Nick: Bukowski7 Oggetto: La vera storia di Goemon Data: 3/10/2005 2.44.35 Visite: 428
Tutti conoscono Lupin III, la serie creata da Monkey Punch (pseudonimo di Kazuhiko Kato) nel 1968, ma pochi sanno che alcuni dei personaggi che appaiono in quel cartone sono realmente esistiti. Mi riferisco in particolare a Goemon e a Zenigata. Questa è la curiosa storia del primo, una delle storie più note del giappone medioevale. La storia di Zenigata (molto triste ma molto interessante…vi anticipo solo che ci va di mezzo la nascita della SONY) invece, ve la racconterò domani (o quando io avrò più tempo e voi più pazienza). Goemon Ishikawa (da notare come la pronuncia italiana "ghemon" sia sbagliata…in giapponese le due vocali "oe" vanno lette separatamente e pronunciate come si leggono) della serie di Lupi, infatti, è il tredicesimo discendente di un noto brigante (con la fama del ladro/gentiluomo) che portava il suo stesso nome, personaggio realmente esistito. Nel periodo Azuchi/Momoyama (XVI secolo) il vero Goemon Ishikawa era a capo di una feroce banda di briganti che facevano razzie nei dintorni di Kyoto ed Osaka: fra i loro obiettivi, le ville di potenti daimyo (signori feudali) e di nobili, le case dei ricchi mercanti e addirittura alcuni templi. Ma nell’agosto del 1594 Goemon fu catturato e condannato ad un’atroce morte: bollito vivo nell’olio insieme a suo figlio in un una tipica vasca giapponese a forma di pentola. Ci sono molti racconti che riguardano gli ultimi istanti di vita del famoso ladro. Secondo alcuni Goemon tenne suo figlio fuori dall’olio bollente sollevandolo con le braccia finchè ne ebbe la forza, secondo altri invece pur di salvarsi calpestò il figlio ne tentativo di non affondare nell’olio. Altre fonti, invece, dicono che, per evitare al figlio una morte atroce e dolorosa, lo uccise con le sue mani. Vi sono numerose testimonianze storiche riguardo la vicenda della morte di Goemon. Chi fosse realmente Goemon Ishikawa, invece, non è mai stato chiarito del tutto. Alcuni ritengono che sia nato nel villaggio di Ishikawa (ed è da qui che verrebbe il suo nome) nella regione di Iga, e che studiò per imparare le tecniche ninja (piccolo appunto: storicamente i ninja sono figure realmente esistite, trattasi di "guerrieri ombra", ovvero monaci guerrieri nati nel periodo Heian, usati come spie al soldo dei samurai del Giappone feudale, abili nelle teniche di spionaggio e in quelle del combattimento, influenzati dalle arti marziali all’epoca provenienti dalla Cina…anche se non erano in grado di nascondersi dietro ad un dito come vuole la leggenda…). Altri ritengono invece che il suo nome derivi dal fiume Ishikawa, che scorre nella regione di Osaka. Una delle cose certe, cmq, è che Goemon fosse esperto di tecniche ninja: il suo maestro fu il mitico Sandayu Momochi, anche lui apparso nei cartoni animati ma realmente esistito, a cui si deve il merito della fondazione della scuola di ninja più famosa del Giappone, quella di Iga. Nelle rappresentazioni teatrali in terra nipponica, Goemon è visto come una sorta di Robin Hood giapponese, mentre in realtà le cronache lo ritraggono come un feroce malfattore. Essendo però le cronache state scritte da scrivani spesso al soldo degli Shogun che la banda di Goemon derubava, non ci è dato sapere quanto fossero legittime le descrizioni che di lui sono state fatte. E’ curioso sapere che in alcune case giapponesi, quelle più "tradizionali", si usa ancora una vasca da bagno detta "Goemon buro" ("Il bagno di Goemon") e il suo nome deriva ovviamente dalla tragica fine del ladro. Si tratta di un’enorme pentola in grado di contenere anche due persone in piedi, che va riempita d’acqua e riscaldata direttamente sulla legna ardente. E’ fatta completamente di ferro e, mentre la parte esterna è rivestita, quella interna non lo è affatto (se si esclude una piattaforma di legno circolare adagiata sul fondo) per cui bisogna ad ogni costo evitare di toccarla se si vuole evitare di ustionarsi!
"Qui vige l'eguaglianza: non conta un cazzo nessuno!" "Noi/ generazione post BR figli della bomba/ voi/ generazione di PR figli della bamba... |