Nick: random Oggetto: VIVA ZAPATERO Data: 6/10/2005 1.57.8 Visite: 264
l'ho visto al cinema, al FilanGiuEri e c'era pure la Guzzanti a introdurlo. Vista da vicno non è un granché, e pure lo sguardo magnetico ha perso qualche punto. Volevo chiederle della sorella, Caterina, che mi piace molto da anni ma non ho potuto per il piccolo capannello che la circondava e mi ostacolava. Però faccio finta di averlo fatto: io (mentre mi avvicno): "Ciao CAterina!" li: "ma veramente io sono Sabina, Caterina e mia sorella...." io: "A tale proposito...!" che simpatia. Allo, fra le domande che le ha posto il pubblico uno le ha sostanzialmente chiesto: "MA PATET? CHE RAPPORT CI TIENI?" e lei ha sostanzialmente risposto "CHE TE NE FOTT" e il tizio ha bollato questa come CENSURA. Mo insomma, se io non voglio parlare dei fatti miei in pubblico o vis à vis secondo questo COGLIONE posto nella fila dietro alla mia, mi sto AUTOCENSURANDO. Ovviamente dico questo perché il coglione potrebbe essere iscritto qui e voglio che venga allo scoperto. Ovviamente in teatro non gli ho detto niente perché sono un signore, come dicono tutti quelli che un secondo prima si sono cagati sotto. Comunque a parte ste digressioni inutili il film è un dossier, un'inchiesta alla Michael Moore sullo stato delle cose dell'informazione in Italia. Non approfondito come Moore però è un primo tentativo. Se poi andate a vederlo al cinema all'uscita vi danno un foglio con una lista di richieste da fare al prossimo governo (qualunque esso sia) che sono molto sensate e da sottoscrivere. Potete comunque trovarle qui http://www.vivazapatero.org/appello2.htm e firmare l'appello on-line. Vi assicuro che sarebbe un bel gesto. Non è un film di destra o di sinistra, è semplicemente il racconto di EVENTI (certificati, bollati e ratificati) che sono accaduti dalla soppressione di RAIot in poi e di qualche altra faccenda occorsa prima (Luttazzi-Travaglio etc.). Non si fa politica in questo docu-film, si dicono cose accadute, si dà spazio ai FATTI, in un momento in cui in Italia nei tg non c'è più spazio per i FATTI, a meno che non si tratti di Calissano. Scuste se non so' simpatica canaglia ma è tardi e so' pure triste perché stiamo inguaiati. Ah, l'Italia è al 77mo posto nel mondo per la sua LIBERTA' DI STAMPA. Veniamo dopo la Bulgaria e siamo giudicati PARZIALMENTE LIBERI. Se non ci credete guardate qui http://freedomhouse.org/research/pressurvey/allscore2005.pdf qui invece per saperne di più circa i criteri di questo giudizio http://freedomhouse.org/research/pressurvey.htm Visitate il sito del film http://www.vivazapatero.org / Non siate polemici. |