Nick: Franti Oggetto: Reprise La Habana Data: 27/7/2003 16.27.6 Visite: 104
Prendo spunto da un post di Ciro Bostik per postare questo thread (scusate se non rispondo là, ma l'ho già fatto e cmq volevo affrontare un discorso più generale). Mi fate ridere e girare le palle quando leggo frasi "'o fridd' nguoll' quant' sent' a Fidel!". Io ve facess' vrè o fridd' nguoll' che sentono i cubani quando qualcuno "nomina" Fidel. Per paura però Ma ce sit' stat' a Cuba? Si? E come facit' a dire certe cose? No? E che parlat' a fa e "fridd' n'guoll'"? A Cuba succer' chest': 1) Se sit' oppositori di Castro (pure democraticamente) v'appulizzan' (Mò non mi venite a dire "Pure in USA c'è la pena di morte che non mi passa manco per il cazzo! Se in alcuni Stati degli USA si è barbari non vuol dire che è giustificata la "Barbarie" di una Nazione che voi vedete - senza cognizione di causa - come "simbolo ideologico"; 2) In ogni famiglia c'è una spia castrista (Leggenda Metropolitana? Poesse. fatto sta che all'interno delle famiglie, a tavola, Castro NON VA nominato. Giuro.). 3) Il Governo Castrista ha stabilito (per combattere la prostituzione) che ogni donna trovata dalla polizia in compagnia di uno straniero/turista venga multata (in dollari!!!). Ovviamente il turista pav' la polizia e si fotte la cubana e tutt' fernesc' a taralluccie vino. Bravo Castro. 4) Ognuno ha diritto ad un pasto al giorno: un panino con formaggio e verdura e una bottiglia d'acqua a pranzo, idem la sera. 5) A Cuba gli omosessuali vengono perseguitati e rinchiusi in "simil-lager", al pari dei malati di AIDS. Jatev' a fà 'na cammenat'. 6) A Cuba esistono le più grandi scuole di cinema? 'Na palla grossa quanto la panza di Bostik. A Cuba esistono grandi registi che fanno film contro il regime castrista e che, sistematicamente, o vengono passati per le armi o vengono esiliati o se ne fujono (vedi il regista del magnifico film che è "Fragola e Cioccolato"). 7) A Cuba se fott', a discapito di ragazzine che si fanno pure inculare da un cinquantenne superdotato per una cena. 8) S Cuba esiste l'assistenza sanitaria gratuita. Ma solo per le "medicine ordinarie". Per altri tipo di cura, l'assistenza sanitaria è prerogativa esclusiva dei burocrati del governo classista e di pochi altri. 9) A Cuba (Varadero precisamente) c'è una catena di negozi occidentali e yankees dove mio fartello comprò due Levi's a 65 dollari l'uno. E 'a gent' se mor' e famm'. Bravo Castro (e bravi anche gli Usa, ovviamente). 10) A Cuba, in ogni casa c'è un'immaginetta del Che, quasi come se fosse un crocefisso. E' l'unica cosa buona della Rivoluzione, a detta dei Cubani. E sono d'accordo. Tant' è che Ernesto se ne andò da Cuba. Chissà pecchè... Mi rendo conto che il discorso è complesso, che si potrebbe dare "colpa" ad un embargo che va avanti dal '57, ma per cortesia non venite a parlarmi 'e "fridd' nguoll'" che è bello a parlà, assettat' ncopp' a 'na poltrona, col macchinone sotto al culo o con mammà che te pav' l'università, a discapito di un popolo che "o fridd' nguoll'" lo sente per davvero. Ma per altre ragioni. Jatev' a fà 'na cammenat' e se sentirete ancora "o fridd nguoll", accattatevi un cappotto di cashemere Hugo Boss, alla faccia della gente Cubana e lascimando commossi quando sentite nominare Castro. E non mi venite a parlare di "Piccola Svizzera dell'America Latina" perchè: 1) La Svizzera è un paese di merda; 2) Se in altre pseudodemocrazie rette dal Governo Yankee si sta peggio, questo non giustifica "l'adorazione" nei contronti di un Regime (quello castrista) decisamente FASCISTA. Niente fede. Niente Ideologie. Vi rendono schiavi. Cià Vittorio Emanuele
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