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Nick: Cattivo
Oggetto: Lei lo sa
Data: 11/10/2005 12.37.14
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C’è sempre poco da fare, e mia madre lo sa.
Lo sa perché è donna e le donne lo sanno sempre un po’ prima degli uomini.
Sanno che per un motivo o per un altro occorre sempre vedere.
Sanno sempre un po’ prima quando è primavera, sanno da sempre di cosa stiamo parlando.
Sanno spiegarti l’amore, sanno sentire un po’ di più.
Ne ho trovato una che seppe spiegarmi l’amore.
Una che sapeva ballare un po’ di più.
Una a cui girava sempre un po’ la testa.
Una che non sapeva dirmi basta.
Una per cui dovevo pagare sempre io.
Una che sapeva sempre il dove, il come e il quando.
Una che sapeva sempre di cosa stavo parlando.
Io riesco solo ad arrivare al limite del piacere e al limite della paura.
Mia madre sa superare il limite, perché sa prendere di tutto un po’ di più.
Io non mi fermo solo davanti al limite del dolore, ma non per coraggio, per abitudine.
Ed ho provato a spiegargli che il cielo è leggero, ma non è vuoto.
A fargli capire che il tempo occorre fermarlo sempre un po’ prima che finisca.
E chi voleva essere una farfalla e proteggermi da lassù
Chi voleva mettermi sotto una lastra.
Chi voleva farmi morire, ma dal piacere.
Chi voleva dirmi sempre cosa ci vuole.
Chi sapeva sempre vedere.
Chi provava a strapparmi non per farmi male, ma per far vedere anche a me un po’ di più.
Chi era fidanzata ma in fondo non innamorata.
Chi voleva solo una botta di mezz’ora ma era una santa.
E alcune sanno che niente è perduto anche dopo la fine della guerra.
Altre che si accontentano di un giramento di testa alla fine della festa.
Chi invidia il mio travalicare il limite del dolore.
Chi basta legarsi i capelli per farmi capire quanto sia femmina.
Chi sa strillarmi in faccia per mantenere una lacrima
Chi sa andare sempre di corsa, mentre più di qualcuno sa vederla
Chi sa che è sempre inutile rinunciare.
Chi sa far pace con il cuore con la scusa dell’amore.
E chi ho fatto sentire principessa.
E chi mi ha fatto sentire un po’ meno rospo con un bacio.
E chi mi ha saputo dare senza chiedere.
E a chi ho dato senza sapere.
E a chi mi ha aperto le gambe per non perdere nemmeno un’ora.
E a chi mi dice che le dediche sono da cafoni.
E a chi mi dice che sono stato io a vestirla di insulti
E a chi non dice che sono stato io a rivestirla.
E a chi non sa parlare quando dovrebbe
E a chi ho dato voce per farlo urlare perché altrove non saprebbe farlo
In bilico tra santi che non pagano..
e intanto il tempo passa e passerai...
come sai tu.. in bilico..
e intanto il tempo passa e tu non passi mai
