Nick: Corum Oggetto: Le regole di Leonardo Data: 14/8/2003 10.42.42 Visite: 20
Quando davanti a un viso ci si chiede se non ci sia qualcosa che non va (anche se magari non si è in grado di capire che cosa "non torna") si può finire per scoprire che alcune delle proporzioni classiche non sono rispettate. Molte persone, peraltro, hanno un fascino caratteristico proprio in virtù di un'irregolarità nel viso, cioè di un infrazione alle regole che Leonardo da Vinci aveva tratto dalle sue osservazioni compiute su volti europei (norme che ovviamente non valgono per chi ha origini diverse). In dettaglio, in un viso che rispetta le proporzioni classiche i due occhi hanno la stessa larghezza (A) che corrisponde alla distanza tra gli occhi e la larghezza della base del naso (B). Quanto alla loro posizione in altezza, gli occhi sono a metà rispetto all'altezza complessiva della testa (C). La larghezza della bocca, a riposo, equivale invece alla distanza tra le iridi (D). La parte superiore del padiglione auricolare è alla stessa altezza delle sopracciglia (E), mentre il lobo è più o meno all'altezza della punta del naso (F). Inoltre, secondo Leonardo, un pollice (dalla punta fino alla seconda articolazione) misura la distanza tra 1'orecchio e 1'estremità dell'occhio e tra questa e il naso, tra il mento e la punta del naso, tra questo e le sopracciglia e tra le sopracciglia e 1'attaccatura dei capelli. E' il caldo, per forza il caldo...
|