Nick: harding Oggetto: agosto in città Data: 14/8/2003 22.19.19 Visite: 27
Fa caldo. Esco. Vado dove il vento è più teso e dove posso prendere una birra senza sentire urla di fauna locale. L'alcol, purtroppo, oltre ad allontanare alcune paranoie stacca dalle pareti dell'anima immagini ad alto peso specifico. Estati vicine nel tempo ma lontane nella realtà. Caccio il mio taccuino ed inizio a scrivere ciò che non può essere perso. Non è niente di fondamentale ma ogni giorno capisco sempre più che non sono fatto di pasta fondamentale. Quindi, forse, scrivo quello che sono. "Come fai a scrivere con questo buio?". Non vedo bene, sono lontano. Voce gentile, accento nordico forse milanese, deliziosamente femminile. "Non ha importanza come ma che lo faccia" Silenzio. Forse ho detto una vaccata ma mi è venuta spontanea. La tipa tra le risatine del suo gruppo mi si avvicina. Interiormente prego perchè sia bruttissima ed anche un po' stronza. Non so perchè. La luce di un piccolo lampione le illumina parte del viso e due occhi verdi da peccato originale. "Un altro poeta da strapazzo?" dice. La mia preghiera è esaudita solo in parte. Il resto è solo una serata di metà agosto stranamente poco rumorosa per essere a Napoli. |