Nick: ADP Oggetto: La legge naturale Data: 28/8/2003 14.21.48 Visite: 19
Gorgia (utente del forum e sofista nato nel 480 a.c. , ovviamente si tratta della stessa persona) m'ha fatto venire in mente una questione sulla quale mi interrogo da tempo. Nell'ambito del sofismo, nacquero diverse interpretazioni circa la "legge naturale" e la "legge artificiale" (o legge dell'uomo). Secondo la legge naturale, il più forte ha il sopravvento sul più debole. Per la legge dell'uomo, il più debole è tutelato (dovrebbe almeno) appunto, dalla legge creata da egli stesso. Appare quindi evidente come la legge dell'uomo sia completamente contro natura, e lo stesso Platone affronta il discorso in uno dei libri della "Repubblica" (il primo per l'esattezza). La legge artificiale può essere vista (e viene vista) come un'ingiustizia che i più deboli oppongono ai più forti, contravvendo a quelli che sono i principi naturali. I più forti, per diritto naturale, tendono a prevalere, e i più deboli, cercano di limitarne i poteri. Io non mi espirmo in merito a questo dilemma, ma voi cosa ne pensate? |