Nick: `Luk4s` Oggetto: Parlare a pallottole Data: 31/8/2003 21.11.52 Visite: 12
Quella mattina del nonsochèfebbraio era invernale tutta quanta, rispettando il copione in maniera ineccepibile. Avevo progettato la mia esecuzione, e prima di realizzarla, esprimevo il canonico ultimo desiderio. Lo esprimevo per me e per lei. Risparmiavo alla vittima anche l'ultimo supplizio. Si sarebbe dovuto trattare di una formalità, poichè di morte già vivevamo, e da parecchio. Sarei andato, lì, con stile e silenziatore, e fatto il mio. La sciarpa, per strada, mi cascava dal lato sinistro, e su ancora a ritirarmela sul collo, duetrequattro volte. Mi portasti dove la pianura non è piana, la montagna non è alta, dove l'errore è sorriso senza magia, e dove l'affanno precede solo l'orgasmo, e lo segue. L'orgasmo, gli orgasmi, dovunque capiti. L'orgasmo era stato anche il mio ultimo desiderio, mentre quello che avevo scelto per te riguardava le tue poesie. Me ne sarei preso cura io. Non avrei voluto più niente dalla casa dove vivi. Le tue poesie, e il tuo ultimo sorriso fotografato, appiccicato al presente, che si sarebbe sbiadito nel riflesso di quella bocca che ti avrebbe ucciso di lì, a poco. E si sa che queste cose non finiscono mai, queste cose tipo amore, costruire qualcosa, non finiscono mai. Per non farle finire devono respirare aria sempre più elevata, o devono essere animate da integralismi mistici ("noi siamo l'uno per l'altra per destino"). Atei di merda siamo noi. E da ateo non accetto che la giustizia laica, per il mio gesto. La giustizia, e la giustezza delle parole con cui infliggo la sottile sottile falce mortale nella tempia, dall'orecchio. Mi ascolti, ancora, estremo atto di suicidio. Perchè ci si può uccidere per orgoglio imploso, ma quando mai ci si rinfaccia queste frasi. Tirale fuori anche tu, duello tra galantuomini. E' risibile che spacci per vita quella a fianco di un altro, perchè ti amo quando ascolti, e crepi. Lukas.
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