Nick: Viola* Oggetto: Gente del Wyoming Data: 24/10/2005 12.30.58 Visite: 253
"Gente del Wyoming" di Annie Proulx, più che un romanzo è un racconto lungo, appena 64 pagine. Pubblicato alcuni anni fa, è stato ristampato da poco perchè ne è stato tratto un film che ha vinto la palma d'oro a Cannes: Brokeback Mountain. Io lo lessi a suo tempo, incuriosita dalle recensioni entusiastiche che aveva ricevuto, e per una volta le recensioni non avevano sbagliato. L'ambientazione è quella dell'America più tradizionale: immensi paesaggi spopolati, natura maestosa e spesso ostile. E lì due ragazzi, Jack e Ennis, nemmeno 20 anni e tanto tempo davanti da passare insieme nei lunghi mesi delle transumanze del bestiame, perchè di mestiere fanno i cowboys. Finiscono a letto insieme forse per noia, per curiosità, perchè a 20 anni fai le cose senza pensarci troppo su, forse a causa di un'attrazione erotica più forte di tutto. Finisce il lavoro, ok, si torna a casa e non se ne parli più, è stata una parentesi da dimenticare. Passa del tempo, entrambi hanno accettato il quieto orrore di avere moglie e figli giusto perchè così fan tutti, si rivedono. In realtà nessuno dei due ha smesso di pensare all'altro, la relazione riprende. Anzi, la storia d'amore. E così continuerà nel corso di 20 anni: brevi vacanze solo loro due, anni di allontanamento. Jack vorrebbe una vita insieme, Ennis non ne ha il coraggio. Siamo nel cuore dell'America rurale, siamo tra i cowboys, e tutto questo non è concesso nemmeno pensarlo. Un giorno a Ennis torna indietro una cartolina: Jack è morto. Forse un incidente, forse è stato ucciso perchè si era stancato di fingere, e da quelle parti queste cose si pagano. Ennis resta solo con una semplice rivelazione: ha sprecato la sua vita, l'unica cosa veramente sua che avesse avuto, non era riuscito a trovare il coraggio di viverla fino in fondo. Com'è scritto questo romanzo? Straordinariamente bene. "Troppo dotati spiritualmente per essere decorosi" - F.Dostoevskji |