Nick: NAPUL|LLO Oggetto: le 1000 e una cazzata Data: 2/9/2003 18.49.55 Visite: 10
20-03-2003 Le 16 dichiarazioni del Berluscazzo messe agli atti del Parlamento da Rutellazzo, durante il suo intervento alla Camera nel corso del dibattito parlamentare sulla crisi irachena. - Mosca, 16 ottobre 2002: “In Iraq non ci sono più armi di distruzione di massa”. - Lisbona, 17 ottobre: “Insieme a Blair, resto il più fedele alleato di Bush”. - Roma, 7 novembre: “Ho la stessa sensibilità del presidente Chirac”. - Roma, 13 novembre: “Sono stato l’unico premier ad aver espresso la convinzione che Saddam avrebbe accettato la risoluzione dell’Onu”. - Praga, 21 novembre: “Se ci sarà un’azione militare contro l’Iraq sarà solo un’azione comune multilaterale”. - Roma, 30 dicembre: “Gli Usa hanno garantito che non ci sarà azione armate se non nell’ambito Onu”. - Roma, 19 gennaio 2003: “Agli ispettori Onu va dato tutto il tempo che loro stessi riterranno necessario”. - Roma, 23 gennaio: “Sappiamo che ci sono prove certe sulle armi di Saddam su cui siamo tenuti alla riservatezza”. - Roma, 24 gennaio: “Ho convenuto con Aznar sulla assoluta inutilità di riunire il vertice Ue” (che si svolse con successo da lì a poco). - Roma, 1 febbraio a “Milan Channel”: “Al Qaeda non potrebbe essere così organizzata senza il supporto di uno Stato che abbiamo ragione ritenere essere l’Iraq’’. - Mosca, 3 febbraio: “Una seconda risoluzione Onu sarebbe opportuna anche per chi ritenesse di voler intervenire in guerra per dare legittimità all’azione’’. - Roma, 5 febbraio: “Un intervento militare in Iraq per avere legittimità richiede una seconda risoluzione dell’Onu’’. - Roma, 7 febbraio: “Senza una seconda risoluzione avremo oltre al danno della guerra la perdita di credibilità dell’Onu, la sua sparizione di fatto, il tracollo della Nato, una divisione dell’Europa’’. - Modena, 9 febbraio: “Se fossero gli Usa ad aprire il conflitto i risultati sarebbero catastrofici per l’Europa’’. - Roma, 28 febbraio: “L’azione militare di un Paese rappresenterebbe un fatto nefasto. Non credo alcuno si caricherà di tale responsabilità”. - Roma, 12 marzo: “Quella di Martino sulla opportunità della guerra è una convinzione personale. Io non sono un tecnico. Avrà riferito cose sentite. Non dovete chiedere a me cose che non conosco”. p.s.che tristezza. AvvdiSilvio ti aspettooooooooo!!
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