Nick: Viola* Oggetto: Dedicato a G. Data: 4/11/2005 16.8.10 Visite: 276
Il primo amore, no? non quello da adolescenti, ma quello in cui pensi per la prima volta che magari sarà per sempre. c'era una casa di studenti, c'era caos, c'era una gioia a tratti davvero folle. c'era una volta, punto e basta. Così a volte ripasso davanti a quella casa, penso a G, e mi vengono nella testa queste parole, per un amore grande in un tempo piccolo, come dice una musica che gira intorno. Non è andata bene tra noi. Eri troppo avanti nella scienza del fai da te. Mettesti la casa a nuovo, parlavi di equilibrio, di onde cosmiche che facevano vibrare la terra. Mi dicevi di non studiare e di venirmene in giro sotto terra insieme a te. Così litigavamo sempre. Tu, in quella casa, ci abitavi da monaciello. Entravi e uscivi senza ubbidire. Poi tornavi e facevamo pace. Un giorno ti ho detto che non mi facevi più tenerezza, solo tristezza e insofferenza. Da quel giorno, la notte cominciai a fissare l'armadio, speravo di vederti uscire, ma niente. Avevi fatto chissà quale magia e non ti era riuscito di imparare la formula per tornare indietro. Ho smesso di fissare armadi e ho lasciato piazzetta Nilo un pomeriggio di febbraio. Il caos e la magia, pure. "Troppo dotati spiritualmente per essere decorosi" - F.Dostoevskji |