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Nick: BOBOMIX
Oggetto: Capitolo 15 - cinecittà
Data: 18/12/2003 20.40.18
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-“STOP”- urlò il regista SVAROSKj, su indicazione del produttore MELENGHI.
Il melenghi noto produttore fiorentino era ormai al limite della sopportazione, visto il continuo lievitare dei costi di produzione rispetto al budget previsto, poiché svaroskj perfezionista esagerato modificava il copione istante per istante, con nuovi personaggi e scene.
Nel frattempo gli attori erano in pausa, tutti presi a farsi truccare, erano attori di serie B, scritturati nei vari teatrini sparsi per l’Italia, tutti pronti a qualsiasi lavoro pur di sopravvivere, eccetto lui, il mitico ALIMBRANDI, noto attore milanese ormai decaduto, il quale sperava con questo lavoro di potersi risollevare con la parte di
In un angolo ecco la coppia d’oro del film MONICA SALESI e RICKY MANCA che interpretavano la parte di PG e CHIARA, era una coppia particolare, lesbo lei e gay lui, si erano sposati per zittire i rotocalchi rosa.
Vicino alla macchina da presa, JACK MINETTI ad accendersi l’ennesima sigaretta, attore comico che interpretava la parte di VITTORIO, innamorato pazzo di MENA DE BONIS scrittura per la parte di CHIARA si era dovuta accontentare del ruolo di SARA perché il MANCA era l’amante segreto del regista ed era riuscito a far ottenere una parte migliore alla moglie.
Seduta sulla sedia accanto al regista, eccola, la più bella donna di tutta la Toscana, la marchesa Ines Salgaride, figlia del conte Salgaride noto petroliere, la quale aveva sposato il MELENGHI esclusivamente per volere del padre, aveva adocchiato il Minetti , solo per aggiungerlo al suo album di figurine.
Seduto in braccio alla mamma ecco il piccolo ANTONIO che faceva la parte d’ANDREA, l’unico vero attore di tutto il cast, perché con la sua innocenza e spontaneità era l’unico che non poteva lamentarsi di essere definito un pessimo attore.
Si poteva immaginare che da lì a poco sarebbe scoppiato il finimondo, da una parte il regista dall’altra il produttore, ormai alle strette, pronti a scontrarsi, si avvicinarono l’un l’altro, faccia contro faccia, scese il silenzio sul set, fino a quando:
"Ma che cavolo stai combinando io ti licenzio” urlò il melenghi infuriato,
“Licenziare me! Sono io che me ne vado!” rispose lo svaroskj.
Iniziarono i mormorii, tutti presi a pensare al futuro senza il regista….
Chi sarebbe stato il nuovo regista?
Il film sarebbe continuato?
Chi era maggiormente preoccupata era la salesi, che sapeva che con un nuovo regista avrebbe perso lo scettro di prima donna, immediatamente cercò di calmare le acque andando a parlare con il melenghi, il quale su tutte le furie minaccio di licenziare anche lei,
“su via, a tutto c’è rimedio”, esclamò, cercando di usare il fascino……
“io vi mando tutti a quel paese” su tutte le furie le rispose con fare minaccioso…..
“imbecille stai zitto” si senti in lontananza….. era la marchesa che con una tranquillità ineguagliabile si avvicinò verso di loro, con il suo fidato ASFIDANKEN, UN barboncino pestifero cui era affezionatissima.
A lei non interessava nulla del film, era un modo come un altro per spendere dei soldi, del buon esito del film non dipendeva certamente la sua sopravvivenza visto il suo enorme patrimonio, tutti pendevano dalle sue labbra finché con la sua semplicità si avvicino all’aiuto regista ed esclamò:
“tu sarai il nuovo regista” .
Il ragazzo non stava più nella pelle, finalmente poteva realizzare il sogno della sua vita, vedere il suo nome DAWSON LEERY sulla mitica sedia che tutti i registi più famosi avevano, era al settimo cielo non riusciva a trattenere la sua gioia, immediatamente chiamo la sua amata JOEY.
Tutti si avvicinarono per arruffianarsi il nuovo regista, ma DAWSON aveva gia in mente cosa fare,
rivoluzionare la storia cercando di eliminare tutte quelle sfaccettature che l’avevano resa troppo complicata e dispendiosa economicamente.
Il melenghi sospese le riprese e diede a tutti appuntamento per l’indomani, con un nuovo regista, un nuovo modo di gestire la situazione e soprattutto pronto a licenziare chiunque avesse causato ritardi e aggravi di costi.
Dawson, eccitato come non mai salì in macchina verso casa, mille pensieri gli passarono per la mente………..” sarò capace di realizzare il mio sogno?”………”seguiranno i miei consigli gli attori” ?………. all’improvviso la porta dell’auto si aprì, era lei, splendida la de bonis.
“ ehy dawson, mi dai uno strappo”……. sussurro lei, con una voce sexy da morire, cui dawson non poté dire di no, aveva una gonna con uno spacco vertiginoso, le gambe accavallate, una scollatura paragonabile solo al gran canyon, era meravigliosa ma a dawson non faceva alcun effetto, era troppo preso a pensare come rivoluzionare il film.
“dove ti lascio?”……..pensando quando prima la scarico, prima posso darmi da fare….
“ a casa tua”…rispose lei, riuscendo nel suo intento infatti Dawson si diresse verso casa con la splendida donna al suo fianco.
La casa di dawson era un macello, tutto in disordine, le pizze con le pellicole un po’ ovunque, più che una casa sembrava una sala di montaggio……si affrettò a togliere di mezzo un po’ di roba, e la fece accomodare, cercando nel frigo qualcosa da bere da potergli offrire… intanto lei, non ci pensò due volte e si spoglio rimanendo nuda sul divano.
Dawson con quel suo viso angelico, non trovando nulla in frigo si volse per scusarsi, quando rimase a bocca aperta:
“ma cosa fai !”…..”sei matta!”……..con un volto stupito ma allo stesso tempo ammaliato dalle sue forme,
“ no, ho solo voglia di te”…..si alzò, andando verso di lui, lo sguardo dritto nei suoi occhi, lui immobile, lei attrice fino in fondo, lo baciò ome nella migliore scena d’amore che si possa mai aver visto al cinema, riuscendo a farlo suo…..
Dawson non poteva credere ad ai suoi occhi, la stessa donna che durante le riprese non gli aveva degnato neanche uno sguardo, eccola ai suoi piedi, che gli si concedeva come una liceale…sapeva che era solo per avere una parte migliore….ma erano trucchi cui si doveva abituare e non tanto disprezzati……sfruttò la situazione ricordandosi che le sue idee migliori per i film gli erano venute ogni volta che si era trovato con la sua joiy……..ecco l’ispirazione che tutti i registi attendono, come se il film lo avesse gia visto, gia fatto, gli stava scorrendo lungo la sua mente come la lingua della de bonis scorreva lungo i suoi addominali…….poteva ridare un senso alla storia e una fluidità apportando delle modifiche, del tipo………….
PS: BEH poiché si doveva revisionare, per non rendere sgarbo a nessuno, la revisione si può effettuare facendola diventare parte integrante della storia…..infatti da ora in poi i revisori potranno dare un indicazione su come proseguire e come poter dare corpo ad un racconto che ad oggi non ha una linearità……..SE non vi garba questa mia idea :D) no problema, me lo dite e lo rifaccio o salto il turno :D)
NB: volevo far leggere il mio racconto a qualcuno per sapere cosa né pensava……a parte chi ha SCRITTO e qualcun altro, gli altri hanno abbandonato la storia da qualche tempo…….un motivo ci sarà.
OGNI RIFERIMENTO A FATTI E PERSONI E PURAMENTE CAUSALE, IN CASO DI PROBLEMI CON I COGNOMI O NOMI SIETE PREGATI DI DENUNCIARE IL SIGNOR TENENTE ULISSE :P toglietevi pure le MUTANDE……..
