Nick: ADP Oggetto: re:io non credo... Data: 21/9/2003 15.39.42 Visite: 21
Certo, almeno, lo "scheletro" del mito è quello. La versione contenuta nella Sampogna è davvero struggente, lì Atteone rivela alla madre, che aveva vagato ininterrottamente per il bosco alla ricerca del corpo del figlio, che in realtà i resti del cervo che ella aveva più volte calpestato, erano i suoi ecc... Guarda, l'essenziale è capire che la pensa, è più infima di quanto sembri. Atteone viene divorato dai suoi cani, che egli amava e curava come sé stesso. Viene calpestato (nelle versione del Marino) dai piedi della sua stessa madre. E mentre corre via cerca di gridare, di dire ai suoi cani che in realtà è lui, Atteone, ma dalla bocca di cervo non esce niente più che qualche sibilo. E' la disperazione assurda di Atteone mentre viene sbranato da esaltare, e l'infamità della punizione, dove i suoi cari si rivoltano contro di lui senza riconoscerlo. |