Nick: Cyrano622 Oggetto: re:Volgarità Data: 26/9/2003 16.46.52 Visite: 15
dapprima vorrei chiarire che il mio modo di pensare e vedere le cose non segue una logica bivalente, che, me lo si lasci dire, è ormai superata, seguo la più innovativa e più umana e umanoide logica "fuzzy". Percui qualcosa non è volgare o ( sarebbe meglio dire aut ) raffnata, ma più o meno volgare con un determinato grado di apparteneza. E non e detto che qualcosa di volgare non possa essere raffinato, ricercato e colto, sono numerose le opere letterarie di notevole spessore che contemplano argomenti grossolani, volgari, squallidi, ma la grandezza dei loro autori contribuisce a renderle grandiose, uniche irripetibili. E come disse Edoardo III raccogliendo da terra la giarrettiera della contessa di Salisbury " Honny soit qui mal y pense!". Per una maggiore chiarezza vi rimando all'atto primo del Cirano in cui il protagonista rimprovero il suo avverso interlocutore della poca brillantezza dei di lui insulti. dire "mannaggia o core e cristo fritto inta all'uoglio santo", e senzaltro riprovevole, ma denota uno sforzo comunicativo, interpretativo, compositivo notevole, tanto da suscitare ammirazione, rispetto ad un altrettanto discutibile quanto banale "porco Dio". spero di aver fugato ogni dubbio. |