Nick: T-34 Oggetto: re:nessuna novitˆ.. Data: 12/2/2006 18.26.48 Visite: 30
ed anche in questo non è stato per niente originale.... George W. Bush si definisce un Cristiano. A sentir lui, sarebbe in stretto rapporto, poltrona a poltrona, con l'Onnipotente, e godrebbe di regolari conversazioni con Colui Che E' su qualsiasi argomento, dalla politica fiscale ai piani di invasione. Bush sta impersonando un unico ruolo ambivalente sia come Comandante in Capo che come l'alto sacerdote dell'ala evangelica della Cristianità Americana. Quando, nel maggio scorso, Bush fece il suo piccolo volo impettito sulla portaerei, proclamò vittoria citando versi biblici e mandando cos" un deciso segnale a quei Cristiani che lo vedono come qualcosa di più di un uomo. Bush, quel giorno, citò il passaggio di Isaia dai Canti del Servo, sulla liberazione dei prigionieri e sugli schiavi che vengono rimessi in libertà. Questo è lo stesso passaggio, come descritto nel capitolo 4 del Vangelo di Luca, che venne usato da Gesù per annunciare la sua venuta in terra come il figlio di Dio. "Oggi si è compiuta questa scrittura che avete udito con le vostre orecchie", disse Gesù. L'uso da parte di Bush di questo passaggio incredibilmente carico di significato la dice lunga sulle sue fantasie messianiche e sulla sua condizione di "Cristiano - in - Capo." Tuttavia questo è lo stesso uomo che invade i paesi senza ragione e consegna decine di migliaia di innocenti ad una morte esplosiva e infuocata. Questo è lo stesso uomo che spinge le politiche fiscali nella direzione di un maggiore arricchimento di chi è più ricco mentre strappa fondi e servizi ai più bisognosi in questa nazione. Questo è l'uomo che parla la lingua della vendetta, del timore e della violenza. Questo è l'uomo la cui condotta morale si fa beffe delle parole di Cristo come riportate dal Vangelo di Luca, capitolo 12, versetto 15: "Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perchŽ anche se uno è nell'abbondanza, la sua vita non dipende dai possessi". Tristemente, la obliqua bussola morale di George W. Bush è condivisa da troppi Americani che tendono a definirsi Cristiani. Probabilmente le parole più importanti mai pronunciate da Gesù si possono trovare nel Vangelo di Matteo, al capitolo 5, versetti 38-45. "Avete inteso che fu detto, 'occhio per occhio e dente per dente'", disse il Cristo. "Ma se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chiunque ti citasse in giudizio per toglierti la tunica, tu lasciagli anche il mantello; e se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle. Avete inteso che fu detto, 'amerai il tuo prossimo ed odierai il tuo nemico'. Ma io vi dico, amate i vostri nemici e pregate per coloro che vi perseguono, di modo che possiate essere figli del vostro Padre che è nel cielo; Lui che fa sorgere il sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e che fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti". Sono queste parole che condannano sia Bush che l'atteggiamento morale di molti Cristiano Americani. Certamente, Gesù non era uno stupido. In Luca, capitolo 11, versetto 21, dice, "quando un uomo forte, completamente armato, protegge il proprio palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro". L' auto - protezione, per la persona e la nazione, è sia morale che intelligente. Ma la vendetta, la violenza e l'odio non sono cristiane. La misericordia, l'amore e la generosità sono i marchi di garanzia degli insegnamenti di Gesù. Se vuoi definirti un Cristiano, devi essere a favore del povero e del debole e contro l'impero e la vendetta. Punto. http://italy.peacelink.org/mediawatch/articles/art_4123.html "..a nuje10 e consorte romantici e bolscevichi [cit.].."
http://ilmiocurriculum.splinder.com RADIOLINA E' QUI: http://www.inventati.org/radiolina/playlist.pls |