Nick: NEVERLAND Oggetto: il punto è Cos'è Matrix? Data: 19/11/2003 12.2.32 Visite: 64
Riflettete per un istante. Potete visualizzare questo sito grazie ad un browser installato sul vostro PC. Che cos'è un browser? E' un'interfaccia che interpreta qualcos'altro, conferendogli un aspetto diverso, rendendolo immediatamente intelligibile ai vostri sensi. What You See Is What You Get. Eppure è sufficiente un comunissimo blocco note di Windows per andare oltre l'apparenza. E ricavare da qualsiasi sito web il suo CODICE. E se anche la Realtà in cui viviamo fosse una sorta di browser pensato per nasconderci un codice? Se vivessimo veramente in una Matrice, immersi in una cortina di fumo che ci impedisce di percepire le cose quali sono? "L'essenziale è invisibile agli occhi"... Immaginiamo ora degli uomini che vivano in una abitazione sotterranea, in una caverna che abbia l'ingresso aperto verso la luce per tutta la sua larghezza, con un lungo andito d'accesso; e immaginiamo che gli abitanti di questa caverna siano legati alle gambe ed al collo in modo che non possano girarsi e che quindi possano guardare unicamente verso il fondo della caverna medesima. Immaginiamo poi che, appena fuori dalla caverna, vi sia un muricciolo ad altezza d'uomo e che dietro questo, (quindi interamente coperti dal muricciolo) si muovano degli uomini che portano sulle spalle statue lavorate in pietra e in legno, raffiguranti tutti i generi di cose. Immaginiamo, ancora, che dietro questi uomini arda un grande fuoco e che, in alto, splenda il sole. Infine immaginiamo che la caverna abbia una eco e che gli uomini che passano al di là del muro parlino e che le loro voci rimbalzino per effetto dell'eco. Ebbene, se così fosse, quei prigionieri non potrebbero vedere altro che le ombre delle statue che si proiettano sul fondo della caverna e udrebbero l'eco delle voci; ma essi crederebbero anche che le voci dell'eco fossero le voci prodotte da quelle ombre. Ora, supponiamo che uno di questi prigionieri riesca a sciogliersi a fatica dai ceppi; ebbene, costui con fatica riuscirebbe ad abituarsi alla nuova visione che gli apparirebbe e, abituandosi, vedrebbe le statuette muoversi al di sopra del muro e capirebbe che quelle sono ben più vere di quelle cose che prima vedeva e che ora gli appaiono come ombre. Supponiamo che qualcuno tragga il nostro prigioniero fuori della caverna e al di là del muro; ebbene, egli resterebbe abbagliato prima dalla gran luce e poi, abituandosi, vedrebbe le cose stesse e, da ultimo, prima riflessa e poi in se, vedrebbe la luce stessa del sole e capirebbe che queste e solo queste sono le realtà vere e che il sole è causa di tutte le altre cose visibili... questo è molto di più è Matrix... è tempo di prendere la pillola rossa!  |