Nick: Precario Oggetto: re:Leggere non uccide. Data: 7/5/2006 8.50.24 Visite: 67
I sogni e la paura, amico mio, vanno d'accordissimo. Il problema non è quello. Si ha sempre paura di fare male, di giocarsi un'opportunità, di non aver fatto la cosa giusta ecc. Ma solo in superficie. Perché poi, capitano dei momenti, nella tua vita, in cui sai che nessuno in quel preciso istante, in quel posto e in quelle circostanze potrebbe fare meglio di te. E quella è la voce che bisogna ascoltare. Il libero arbitrio, sì, ma fino a un certo punto. Ci sono delle cose che si devono fare, e non c'è scampo. Allora ogni tanto ci "aggiustiamo": dei piccoli segnali (brevi e sottili, ma di una potenza inaudita) ti riportano di tanto in tanto sulla strada giusta facendoti capire che quello che fai è ok. Non solo è ok, ma è legge. Punto. Quello che conta, è unire un puntino con l'altro: non importa la strada che fai nel mezzo. Se pure ne dovesse uscire un disegno del cazzo, quello che conta è arrivare fino all'ultimo puntino. Io sogno di diventare una specie di Enzo Biagi col pesce un poco più tuosto, e non permetto a nessuno di ostacolarmi. Solo a me stesso, qualche volta, però quello fa parte del gioco. Lo sai come funziona, se uno conta di fare 30km, al massimo ne fa 15. L'errore imperdonabile, è accontentarsi. E tu non ti accontenti. Forza. Non parlare di scoop in casa dello scuppiato. |