Nick: POESIA_70 Oggetto: leggi Data: 29/6/2006 22.17.31 Visite: 42
PREDISPOSIZIONE SESSUALE E BALBUZIE L’incidenza maggiore nei maschi riguardo alle femmine (1:3-4) trova nella ricerca del dr. Peter Fox una conferma di rilievo. Avvalorando l’eziologia psicologica del disturbo lo studioso riferisce la base genetica legata al cromosoma maschile x. Il team di ricercatori texani affermano come la balbuzie interessi l’emisfero cerebrale destro sede delle emozioni, delle rappresentazioni spaziali e non simboliche della realtà. Nella rivista THE AGE il dr. Fox spiega che il disturbo "sembra che sia legato al cromosoma X ... la ricerca ha dimostrato che le donne che balbettano hanno un'alta incidenza di balbuzie fra i loro figli maschi anche se l'esatto meccanismo di eredità è ancora sconosciuto". I risultati di altri ricercatori della University of Illinois at Urbana-Champaign tra cui N. Grinager Ambrose, Ehud Yairi e Nancy J. Cox della university of Chicago School of Medicine (pubblicati nel "The Journal of Speech, Language, and Hearing Reserch", 1997 - ASHA), hanno indicato una base di persistenza genetica e di recupero della balbuzie in base ai sessi. In particolare il recupero della fluenza e del linguaggio (in soggetti che presentano in famiglia una storia di balbuzie) è più frequente tra le femmine che tra i maschi di circa 2:1 vicino all’esordio, mentre la persistenza è più comune tra maschi che tra femmine pari a 4-5:1 in età avanzata. Il recupero come la persistenza nel tempo sembrano ascriversi ad un’influenza di fattori genetici, anche se la seconda è in parte dovuta, sempre per gli studiosi citati, da fattori genetici suppleme
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