Nick: Ulisse Oggetto: X TUTTI Data: 2/2/2004 21.20.14 Visite: 73
PHOENYX Sei un grande!!!!! X tutti gli altri: Ma vi siete mai chiesti come la apple, che vende 4 computers l'anno, come faccia a mantenersi? La apple c'è perchè DEVE esserci! Una falsa concorrenza che il cattivo capitalista ZIO BILL ha fatto in modo di non far chiudere! Per il resto, caro kamikaze, ho avuto la possibilità di sfiorare il mondo "mac" e mi sono stancato quasi subito dell'atmosfera cotonata, a dir poco eterea, che generano con le loro "trasparenze". Voi possessori di MAC parlate agli altri (vedi tu su questo forum) dei vostri computer come del vs cane o della vs auto (appunto hai fatto un'esempio poco prima) rendendo quel semplice oggetto quasi un feticcio. Il tutto profuma solo si esibizionismo o/e un modo per dichiararsi "EAM", un po' come una forma di snobismo del 3% dell'utenza mondiale nei confronti del "resto del mondo". Considero questo sistema troppo chiuso per i miei gusti e ti dirò di più, credo che i possessori di MAC non "meritino" la rete.* ALtro che Rotary club! Immagina un hacker a navigare per la rete con un MAC! JAMAIS! Il mio PC lo posso (e voglio) sventrarlo in qualsiasi momento, cambiargli tutto quello che mi pare, soffiare l'ultima scheda video al PC di mia sorella e metterla nel mio per poi collegare il tutto come meglio credo/voglio comprando dal ferramenta sotto casa un cavo con terminazione RJ45. Pensaci, la filosofia "MAC", per come è strutturata, è contraria alla condivisione del sapere e della rete in generale. Microsoft, si ci fotte i soldi in molti modi ma almeno ci da agio di fare quello che ci pare con qualche cavo in più. In ultimo: perchè mai dovrei comprare un sistema basato su piattaforma Unix e di tipo O.S. quando ho il mio bel LINUX? Non capisco non capisco non capisco! "We want to make a dent in the universe", cosi' disse il fondatore di APPLE. Attenzione a non rimanere ammaccati voi eh! ///U. * Do atto che i nuovi MAC hanno un accesso molto più semplificato, rispetto ai predecessori, alle reti in generale, ma resta "l'adattamento forzato alla cosa".
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