Nick: K|NT4RO Oggetto: re:kintàro Data: 5/2/2004 14.42.5 Visite: 38
Se mi fate recitare pure : Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, che da tante parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo; ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra queste immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare. vengo,sennò no.
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