Nick: Buk Oggetto: re:ieri ragazzo suicida a casoria Data: 9/10/2006 14.29.23 Visite: 30
Vedendo i morti, la prima cosa che mi sale al naso, è il senso di estraneità. Una lontananza disgustosa, tra me ed un cadavere. Mi affascinano molto le storie che possono spingere ad un gesto così estremo, disprato, ultimo. Credo che tutti, in maniera più o meno onesta, come tu hai già detto, si siano sentiti vicini al suicidio, almeno una volta nella vita. I più, hanno mentito a loro stessi, e forse è meglio così. Un ragazzo di 20 anni che si getta da una finestra e, come hai già detto tu, forse per la mancanza di una mano sulla spalla, della carezza di una puttana, della parola giusto d'un amico giusto. Ed è questa la cosa più strana: cercare di trovarvi una ragione, o l'esatto opposto: non ci sono motivi per spiegare tutto ciò. Il fatto è, che personalmente, mi sento così lontano da qualcuno che muore. E ogni uomo è la sua storia, e non si dovrebbe mai generalizzare se si parla d'amore, o morte, o di prestazioni sessuali. Ma io mi sento così lontano, anche se delle volte, forse il più delle volte, li vedo come persone da invidiare. Persone, che forse, hanno solo avuto più coraggio. Come ne ha chi resta, cercando di essere onesto in ogni massacro giornaliero che compie. forse vivere in questi giorni mediocri ci prepara a quelli pericolosi |