Nick: DOCET
Oggetto: LA MIA ENNESIMA RISPOSTA-
Data: 13/3/2004 17.50.48
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questi sono meri esercizi di forma caro falco: sii adesso realista e dici le cose come stanno!!
Tu sfuggi alle mie opposizioni e al post di prima non mi hai risposto. Queste tue affermazioni sono vere ma fini a se stesse, dici piuttosto a cosa porta questa etica di "stato". La relatività è presupposto essenziale della nostra diversità, e questo è bene. La competizione è la "movens" del nostro progresso: non dimenticare che siamo uomini e questa "tecnocrazia" è il risultato della fisiologica essenza umana dell'essere.
Prima ti parlavo di patria e non mi hai voluto (o saputo?) rispondere: e io parlo di oggi e di cosa sia giusto o sbagliato e come migliorarci.
Il tuo paragone medioevale non mi piace perchè in epoche diverse gli uomini agiscono in modo diverso!!
Le esigenze cambiano caro mio e infatti la patria era esigenza di sopravvivenza in epoca di barbarie e sconosciuti "genti" periferici!!!
Oggi non è così perchè sappiamo che il prossimo è come noi semplicemente per un fatto scientifico.
Mi parlavi di cameratismo e ti riporto il concetto che esso stesso è una forma di solidarietà RELATIVA!! relativa solo a chi è COME te, e questo poteva avere una sorta di valenza quando non si avevano le conoscenze circa ciò che ci circondava, ma oggi è patetico!!
Tu sei mio "camerata" come lo è l'africano: esattamente alla stessa stregua.
Per me siamo tutti camerati e se trionfasse questo principio l'etica di stato diverrebbe etica di sopravvivenza per tutti...capisci??
e se trionfasse l'etica di sopravvivenza ancora per tutti con dignità a tutti noi non tenderemmo ad autodistruggerci ma a vivere come in un unico stato.
)però non si può realizzare questo se non si accettano TUTTI GLI UOMINI COME INDIVIDUI DIVERSI MA DI UGUALI DIGNITA'!!!
come sempre PENSACI!! (e rispondimi sui contenuti) |
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