Nick: DOCET Oggetto: ecco la mia risposta!! Data: 14/3/2004 14.9.11 Visite: 25
cominciamo la mia replica:
è stato detto: A cosa porta l’etica di stato? A preservare i cittadini (intesi come individui con comune identità…), a conservarli, a proteggerli, ad evitare di cadere nel nichilismo, nel massimalismo, nel marxismo. Ad evitare di diventare schiavi di sé stess
bene: io invece penso che l'etica di stato porti ad essere schiavi del proprio stato. Io voglio essere schiavo di me stesso perchè ciò EQUIVALE dire essere LIBERO!! Vuoi sapere in quale etica credo? L'etica della CULTURA! è solo essa a renderci liberi dinanzi a noi stessi e dinanzi alla nostra storia. La conoscenza è un principio troppo importante ma che spesso si contrappone ad una etica di stato finalizzata AL BENE DELLO STATO, NON DEL SINGOLO!!
è stato detto: L’individuo (e mi sembra di averlo già ribadito), deve essere sempre tutelato in un ottica di "etica di stato" mediante libertà NEGATIVE (libertà DALLO stato) e libertà POSITIVE (libertà NELLO stato).
L'individuo deve essere tutelato nella libertà di ESPRESSIONE: uno stato non può imporre libertà di parte che siano negative o positive. Esso deve contenere leggi e ASSOLUTAMENTE TUTELARE IL DIRITTO ALL'ISTRUZIONE fonte infinita di etica: l'etica è singola e personale. Ma il "bene comune" è un diritto imprendiscibile e in funzione di esso esistono delle leggi. Quindi l'individuo deve essere tutelato in una etica di principi assoluti che però SCEGLI E RICONOSCE in uno stato che INSEGNA la legalità e il rispetto reciproco!!!! (tu invece continui a sottolineare la cosa come una accettazione irrazionale e non assorbita della stessa etica)
è stato detto: Prima hai citato la patria, ma non ho capito quale sia la domanda, ti prego di ripresentarmela, perché non ho davvero compreso il quid della questione. Forse cos’è patria per me volevi chiedermi? Ti rispondo citando Luigi Settembrini "la nazione consiste in una comune identità ricca di ricordi e nel desiderio di farla rivivere".
qui il discorso sarebbe infinito: ti dico solo che i miei desideri, ricordi e IDENTITA' si riconosce nel pianeta TERRA e non in un singolo stato (condizione che poi porta a rappresentarlo come qualcosa da difendere a tutti i costi...anche con la guerra: stessa cosa, purtroppo più attuale, nel ampliarlo e arricchirlo: ed ecco che si scatenano le guerre)
è stato detto: La società medioevale pone in rilievo 3 figure che sintetizzano 3 ideali: quella del Guerriero, del Monaco e del Contadino. Tre figure simbolo di Coraggio, Fede e Lavoro. Tre valori che devono appartenere all’uomo
eh eh eh ma questa è una visione da film bello mio: la verità è tutt'altra!!! Guerriero: mercenario per nulla libero se non di fare guerra assoggettato dal suo re Monaco: personaggio quanto mai potente in una ocietà che viveva nell'incutere il terrorismo della religione Contadino: poverissimo e cotretto ad un umiliante sfruttamento da parte del re.....PER MANO DEL GUERRIERO....MA COMPIACENTE GRAZIE ALLE PAROLE DEL MONACO!! vedi come è facile dire dire e dire...se si usa una visione del tutto relativa???? qui permettimi ma sei profondamente ipocrita: fingi di che i tuoi camerati siano gente solidale verso il prossimo, assolutamente aperta a qualsiasi straniero nobile, e per nulla razzista!! QUI FAI RIDERE ME E FAI RIDERE TE: inutile ricordarti i continui episodi di razzismo che la vostra destra ancora mostra: si vero state cercando forse di scrollarvene qualcuno da dosso x mostrare una faccia truccata che non è la vostra: un consiglio a te. SMASCHERATI E FA L'OMM e dillo quello che dite tra camerati quando uscite in mezzo alla strada e vedete UN NERO!! mi spiace ma qui sei stato scorretto e soprattutto...IPOCRITA!! p.s. CHE TU POI ACCETTI L'AFRICANO E' UN'ALTRA COSA: IO PARLO DEI TUOI AMICI DI DESTRA!!
è stato detto: A parte che parlare di socialismo per il MSI è un’eresia (terza via, terza posizione, alternativa nazionale, ma non socialismo)
bè io mi rifacevo ad una dottrina sociale fortissima: infatti se non ricordi, è stato Mussolini ha istaurare la più grossa politica sociale con l'intromissione delle pensioni!!
è stato detto: Io dico che siamo tutti diversi, ognuno ha le sue tradizioni e la sua storia, MA va rispettato ed è una seconda fase( difendendo sempre la propria tradizione), in un ottica comunitaria che i vari popoli si uniranno e costruiranno una propria storia(ricordati la tradizione SIAMO NOI) Un altro errore – sottile, ma fondamentale – è che si compone troppo facilmente tra "intolleranza" (aut similia) e antiegualitarismo. Io non sono intollerante (anzi…e tranne che con le ZECCHE che mi attaccano), ma antiegualitario. Credo nella diversità di ogni individuo e nella diversa identità di ognuno, credo nella meritocrazia e quindi a questo punto ti chiedo: se le divisioni in classe ti piacciono, allora non sei forse anche tu antiegualitario?
il problema è guardare il bicchiere dalla parte mezza vuota o mezza piena: 1)io se sottolineo le DIFFERENZE finisco con l'essere intollerante verso ciò che non mi appartiene (e continui ad essere ipocrita se dici che i tuoi camerati non lo siano) ovvio che siamo tutti diversi ma attento adesso: E' PROPRIO IN QUESTA DIVERSITA' COMUNE CHE SI RITROVA LA NOSTRA UGUAGLIANZA!!! SIAMO TUTTI UGUALMENTE DIVERSI O TUTTI NOI SIAMO DIVERSI CONDIZIONE QUINDI UGUALE IN TUTTI!! Ecco il mio discorso amico mio, è tutto improntato in questo: io nelle diversità di tutti vedo quanto siamo uguali!! E rispetto tutte queste uguaglianze!! INVECE TU CERCHI NELLA CONFORMAZIONE DI PATRIA QUALCOSA DI PIU' UGUALE NELLE DIFFERENZE!!! LO VEDI DOVE STA IL VOSTRO LIMITE??? VOI NON AMATE LE DIFFERENZE PERCHE' NELLA PATRIA CERCATE UGUAGLIANZE!! con questo ti lascio e spero di continuare ad avere a che fare con te, sei preparato intelligente... E ESTREMAMENTE MENO NOIOSO DEL 90% DI GENTE QUI SOPRA!!! ciaaaao |