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Nick: `ReVaN`
Oggetto: valutate voi
Data: 16/11/2006 14.20.52
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è stato detto:
Se invece parli di violenza migliore o peggiore non so
vi ricordo un recente episodio ASSURDO!!
15 gennaio scorso. Il Napoli ancora in C1 gioca fuori casa con la Massese. La stessa domenica, in serie A, la Lazio gioca con il Parma. Dunque autobus e treni a parte, un gran traffico di tifosi si muove lungo l´autostrada A1: i biancocelesti verso l´Emilia, i supporter napoletani diretti in Toscana. È all´altezza di Terranova Bracciolini (Arezzo) che le quattro auto dei tifosi napoletani intercettano il furgone Opel Vivaro dei laziali. È giunto il momento dell´assalto. Dove la carreggiata Nord si stringe per la presenza di un cantiere, al chilometro 340. Il branco scende dalle quattro auto brandendo mazze e spranghe, è armato di catene. Altri stringono nel pugno delle cinghie. Giù i colpi sul furgone dei laziali presi dal panico, fino a ridurre l´Opel a poco più che un ammasso di lamiere. Trascinate fuori dall´abitacolo le vittime. Una di loro viene ferita a una coscia con una coltellata, altri due vengono presi a botte. Rubati i giubbotti, nelle tasche ci sono le chiavi delle auto, carte di credito e telefonini, i biglietti d´ingresso nominali per lo stadio Tardini.
Minuti d´inferno, durante i quali uno dei tifosi laziali riesce a mettere in moto l´Opel e fuggire. Chiede aiuto, la telefonata arriva al Centro operativo autostrade. Una delle vittime ha avuto la lucidità di prendere la targa di una delle auto dei teppisti, la Fiat Bravo, che poco dopo viene fermata all´altezza di Firenze Nord. Cinque gli arresti, ma lo scenario dell´aggressione è premeditato. Lo sanno bene i carabinieri del Reparto operativo di Napoli, che conoscono quel "branco" e lo tengono sotto controllo. Così, quello che doveva essere un raid punitivo fine a se stesso in una domenica di calcio viene tutto immortalato nelle intercettazioni. Consente al gip di Arezzo di concludere: «L´aggressione in stile western era ben pianificata, programmata ed eseguita. Gli indagati sono socialmente pericolosi, spregiudicati, stabilmente e coscientemente dediti, per il deliberato disprezzo delle regole di pacifica convivenza, ad attuare gravissime condotte lesive dell´incolumità e libertà personale altrui, godendo dei danni arrecati»
