Nick: harding Oggetto: re:Il Sacrificio di Gesù Cristo Data: 12/4/2004 18.6.40 Visite: 31
Approfitto del fatto che sono piantato dietro una tastiera anche a Pasquetta per fare due riflessioni. 1) La sofferenza come espiazione dei peccati. Il figlio di Dio che s'incarna per affrancare in maniera forfeittaria tutto il lerciume accumulato fino ad allora. E poi? Gli uomini non sono attori di questa vicenda se non nelle vesti di pasquettari imbrattatori di piazzole di soste. Avviene il Repulisti Generale ma l'anno dopo i pasquettari sono di nuovo lì a sporcare ed eccellere in cattive abitudini. Chi soffre veramente dopo la venuta di Cristo? Gli stessi che soffrivano anche prima: i deboli, i buoni d'animo, gli sfortunati. La domanda è: perchè espiare col dolore invece che con la gioia (per tutti)? 2) Perchè non parliamo anche di queste cose quando ci vediamo live? |