L'immissione di rumori è vietata se supera la normale tollerabilità e se il giudice ritiene, con suo discrezionale giudizio ,che il fastidio da rumore prevalga sull'interesse economico alla costruzione. (la materia è devoluta al giudice di pace in esclusiva)
è una causa difficile perché la prova del superamento dei parametri di rumore, pur fissati da regolamenti ministeriali, non basta a vincere. In più, occorre anche che il giudice si convinca del fatto che il rumore eccessivo non è giustificato dall'esercizio dell'attività di impresa.
Naturalmente tutto è più facile se lavorano in ore notturne o in ore vietate dal regolamento condominiale (in genere le ore pomeridiane).
Se invece hanno fatto danni (es. infiltrazioni d'acqua, rottura di tubazioni, crepe nei muri dovute agli scuotimenti) devi quantificarli (meglio se con l'ausilio della perizia giurata di un ingegnere, architetto o geometra, la quale descriva anche le cause) e, a seconda del valore dei danni la competenza può essere o del giudice di pace o del tribunale.
da avvocato, fanno 350 euri per il parere