Nick: Precario Oggetto: re:ma Andreotti Data: 22/2/2007 16.7.23 Visite: 57
Nella sala macchine del Titanic sono rimasti gli amici di sempre: Angelone Rovati, Giulio Santagata, Ricky Levi, Alessandro Ovi e Silvio Sircana, l'uomo che non è riuscito in alcun modo a gestire l'immagine del premier. Il re è nudo e solo, e anche se Napolitano gli darà un nuovo incarico non ci sarà alcun "fattore C" in grado di riportare a galla una formula che ha fatto di Prodi l'uomo più "precario" della politica italiana. Che la partenza del Titanic fosse incerta Dagospia l'aveva scritto il 15 maggio dell'anno scorso e già a novembre aveva segnalato il malessere del Presidente della Repubblica che in quei giorni raccomandò a Prodi di tenere aperto il confronto parlamentare sulla Finanziaria. Sin da allora il Professore si innervosì e cominciò a temere una manovra a tenaglia che avrebbe potuto mandarlo a casa in primavera – come del resto era prefiguratonero su bianco, nei report dei servizi Usa. Sullo sfondo c'era l'ombra del "governo del Presidente", un'ipotesi che adesso viene considerata prioritaria per affrontare il nodo della legge elettorale. Questa ipotesi non dispiacerebbe nemmeno a D'Alema (l'apparente-grande sconfitto di queste ore) poichè consentirebbe di congelare i precongressi del Nuovo Partito Democratico. Ed è proprio il fantasma del Partito Democratico una delle cause che ha scatenato la crisi di ieri. Prodi non ha capito che dietro l'attacco furibondo del Vaticano contro i Pacs e i Dico, c'è la volontà di liquidare un progetto che può mettere ai margini la presenza dei cattolici nella vita politica italiana. L'hanno capito invece l'immarcescibile Andreotti e il volatile Cossiga, personaggi d'altri tempi che nel triste teatrino italiano ritornano sulla scena da protagonisti. (Il senatore Sergio Pininfarina - U.Pizzi) L'ha capito perfino un industriale in pensione come Sergio Pininfarina che è stato messo sull'aereo dal prodiano Enrico Salza e poi nell'aula del Senato si è astenuto dando al suo comportamento il significato di un veto della Confindustria. Curioso personaggio questo Pininfarina che non ha mai partecipato ai lavori del Parlamento e che a Torino tutti conoscono per essere un uomo politicamente inaffidabile. Vaticano e Confindustria sono i due poteri forti che sin dal primo giorno non hanno digerito la nomina di Prodi a Palazzo Chigi. La legge inesorabile che pesa come un macigno sulla vita italiana è sempre la stessa: chi tocca il Vaticano muore. Dio perdona, Oltretevere se le legano al dito. E te la fanno pagare. (da Dagospia) |