I CONSIGLI
- Curare l'abbigliamento, adattarsi alla temperatura che cambia. Non coprirsi né scoprirsi troppo.
- Iniziare a bere di più: durante e al termine dell'attività fisica aumentare l'apporto di acqua.
- fare attenzione al sole e agli sbalzi di temperatura e valutare il cambio di abbigliamento quando cala il sole.
- Inserire più frutta nell'alimentazione.
- Chi inizia in primavera a fare sport lo faccia in modo graduale.
- Fare sempre stretching prima e dopo l'attività sportiva.
- Gestire bene le ore di sonno, senza cambiare bruscamente le proprie abitudini.
- Proteggersi dal sole e dalle insolazioni con creme solari.
CHE COSA CAMBIA
La maggior esposizione alla luce influenza:
- I livelli ormonali.
- La temperatura corporea.
- L'attività del cervello.
- L'umore.
A CHI FA BENE
Oltre a migliorare il benessere fisiologico, la lunghezza del periodo di luce influisce anche sulla variabilità stagionale di alcuni stati patologici, come il SAD (Seasonal affective order), disturbo nervoso che si presenta come alterazione duratura del tono dell'umore, con fasi alterne di depressione in autunno e inverno e di forte eccitazione in primavera e estate.
CHI FA MALE
Per i meteoropatici la primavera è fonte di sonnolenza, ipertensione arteriosa, diminuzione dell'attenzione e della concentrazione, astenia e nervosismo, sensazione di "respiro corto" e sindromi depressive.
Chi soffre di mal di testa ed in particolare di cefalea a "grappolo", può andare incontro a riacutizzazioni del disturbo.
Le variazioni del ciclo veglia-sonno, così come quello luce-buio, possono rappresentare un ulteriore fattore di scatenamento per gli attacchi di mal di testa.
*SoGnO*