Nick: NEVERLAND Oggetto: re:x N|N Data: 27/4/2004 15.11.40 Visite: 16
Kill Bill nel suo complesso credo sia il film più importante degli ultimi quindici anni, e credo passerà parecchio tempo in questo terzo millennio prima di vederne un altro così miliare, influenzante. Il mix culturale, il citazionismo, l'utilizzo della colonna sonora, la fotografia e la regia magistrale. Dentro c'è tutto il cinema: da Hitchkock all'horror di serie B, Anime, Western, Pulp, Matrix ecc. ecc. Quello che mi colpisce di più è l'umiltà con cui vengono sciorinate sequenze di livello altissimo. Kill Bill, inteso come la somma di Kill Bill Vol.1 e Vol.2 è un capolavoro. Forse meno drammatico di Le Iene, meno originale di Pulp Fiction e meno solido di un Jackie Brown...ma non per questo inferiore a nessuno di questi tre. Kill Bill è la macchina cinema smontata e ricostruita dallo sguardo di Tarantino. Se Lucas e Spielberg hanno dato nuova linfa al cinema negli anni '80, smontando il genere Pulp degli anni '40 e ricostruendolo per dare vita a opere come Indiana Jones e Guerre Stellari, Tarantino ha fatto lo stesso con la filmografia degli anni '70...creando Kill Bill. Un film giocattolo da vedere, rivedere, citare e amare...un classico fin da subito. L'unica cosa che può penalizzare questa pellicola è la suddivisione in due parti che, se non aveva danneggiato il primo capitolo, lede in maniera rilevante la maniera in cui il secondo viene percepito dallo spettatore. In sostanza, è come andare al cinema a vedere il secondo tempo del vostro film preferito. Certo, sarà un secondo tempo bellissimo, ma si tratterà solo di questo: di un secondo tempo. Ma Kill Bill è un capolavoro e Tarantino a una cultura a calderone da fare invidia a chiunque
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