Nick: ilBuio Oggetto: re:Wi-Max Data: 4/5/2007 13.24.21 Visite: 23
sicuramente gli investimenti sono notevoli. Ma credo che le varie telecom siano in conflitto di interessi. Già si fece lo sbaglio di privatizzare anche la rete fissa (impedendo di fatto la concorrenza perché telecom italia riaffitta ai suoi concorrenti!). Un altro errore fu l'enorme costo delle licenze UMTS (comunque pagate dalle telecom, coi profitti sul traffico telefonico degli utenti), che ha impedito alle stesse di investire bene su quella tecnologia. Un Wi-Max libero e pubblico eviterebbe rendite di posizione di tipo medioevale (la frequenza l'ho in gestione io e se ci passi mi dai uno -o mille- fiorini). Non è una proposta "comunista", ma se ci si riflette, il libero mercato (di e-commerce, di motori di ricerca, di comunità virtuali che si reggono sulla pubblicità) funzionerebbe meglio. Senza contare che il vantaggio della tecnologia sarebbe più accessibile, sia in termini di diffusione, sia in termini di costo. Gli utenti infatti, anche se fosse fissato un canone di utilizzo (come sarebbe giusto), non dovrebbero pagare con esso i "costi per ottenere le licenze per le frequenze" ed i "profitti di posizione" dell'aggiudicatario. Ma soltanto concorrere al pagamento dell'infrastruttura (che farebbero in ogni caso anche se le somme fossero anticipate dalle telecom, giacché queste non sono benefattrici) e ai costi di gestione (che anch'essi sarebbero comunque scaricati sugli utenti). in definitiva io credo che in un'economia davvero liberale, le infrastrutture devono essere pubbliche e non date in monopolio o in oligopolio.
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