Nick: Bardamu Oggetto: questa è una porcata Data: 5/6/2007 20.27.52 Visite: 43
POLLARI E IL FALSO DOSSIER SU PRODI — Dopo le prime notizie sul coinvolgimento del Sismi, Pompa si attiva per far pubblicare da giornalisti amici un falso dossier che accusa Romano Prodi di aver autorizzato i voli segreti della Cia in Europa per le renditions (trasporti segreti di prigionieri come Abu Omar). L’obiettivo è far credere «che non è stato Berlusconi». Prima di pubblicare il suo articolo, Farina lo invia a Pompa, che subito «lo legge per telefono a Pollari». E’ l’8 giugno, ore 21.55. Il generale chiede: «Chi lo firma?». Pompa: «Renè e un altro». Pollari: «Ok». A questo punto il generale «suggerisce se fosse possibile far sparire il cognome e mettere Unione Europea». Pompa: «Certo, perfetto». Alle 22.03 Pompa chiede a Farina la modifica chiesta da «quello che mi sta sopra» e il giornalista «si adegua immediatamente sostituendo la dicitura Commissione Europea al nome di Prodi», che però l’indomani campeggia nel titolo. Il 13 giugno Pompa ripete a Stefano Cingolani, allora direttore del Riformista, che «esiste un documento firmato il 23 gennaio 2003 dalla Commissione Europea di Romano Prodi che agevolava di fatto i voli e le rendition». Cingolani: «Ma perché non lo tiriamo fuori? Facciamo l’ultima follia, dai». Pompa: «No perché là se parlava de "removal", non di "rendition"... ». Commento finale di Cingolani: «Oddio, a me la cosa delle rendition non è che piace,maio penso che la gente se ne strasbatte se ha portato via quattro terroristi». L’articolo esce il 15 giugno, in prima pagina, con questo titolo: «Per la Ue erano removals. E pure Clinton disse ok». Ma Cingolani, che non è indagato, lo pubblica temendo la concorrenza, «perché se domani qualcuno ci monta un caso.. http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/07_Luglio/18/biondani.shtml
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