Nick: °Geggè° Oggetto: re:Ma i cinesi... stann nguaiati? Data: 18/12/2007 16.14.20 Visite: 61
In rete ho trovato un articolo in merito, apparso a maggio sul corriere della sera. Ne riporto uno stralcio: «Promuovere comportamenti civili è un nostro preciso dovere» ha spiegato il vicepresidente della commissione che ha lavorato per conto del Comitato Centrale. Dunque: non si salta la coda; non si getta la carta per terra; non si schiamazza al ristorante; non si sbatte la bocca quando si mangia; non si sputa; non si ripulisce la gola con gargarismi rumorosi; non si fuma dove ci sono i divieti; non si mettono i piedi sul tavolo; non si ripuliscono a turno i setti nasali con espirazioni violente. «Siano solo all'inizio. Ci saranno migliaia di giornalisti a osservarci. I lati positivi e negativi della Cina saranno amplificati. Una cattiva impressione è destinata a durare nel tempo». Dunque, è necessario correre ai ripari. Di certo oggi neppure a Deng Xiaoping, il piccolo- grande successore di Mao, sarebbero più concesse licenze tipo quella che la tradizione gli attribuisce (sarà vero? Dicono di sì) davanti a una esterrefatta Margaret Thatcher: una espettorata a tradimento. Quann si zappa e quann si pota, zì Pascal nun tene nipoti. Quann iamm a vendemmià, zì Pascal a ccà, zì Pascal allà... |