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Nick: Tanzarella
Oggetto: re:Le affinità letterarie
Data: 13/8/2008 15.55.51
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è stato detto:
leggo su "La Repubblica" un piccolo articolo sui "literary dealbreaker", ovvero: cause letterarie di separazione. Sarebbero l'incompatibilità di coppia scatenata dai libri. Un giornalista di Libèration è categorico: in camera da letto certi libri non possono proprio entrare, e quando compaiono sul comodino bisogna iniziare a preoccuparsi seriamente. Alla fine è stata plebiscitata la seguente triade: l'Alchimista, Il Codice Da Vinci, e il Cacciatore di aquiloni. Bisogna diffidare da chi li legge. (non ho letto nessuno dei tre n.d.r.) I dettagli, si sa, contano. Ora, sarà un gioco futile e snob come dice l'autrice dell'articolo, però... mumble. mi è venuta in mente la mia amica di Madrid, donna colta e raffinata, che parlando del suo compagno disse: lui legge il codice da vinci, che devo fà, gli piacciono ste cose qua... confesso che rimasi un pò interdetta e pensai: ma che avranno mai da dirsi, questi due? invece apparentemente sono felici e se scoprissi x es che il mio lui legge federico moccia? riuscirei a considerarla una cosa ininfluente? e se leggesse nietzsche in lingua originale ma fosse un grandissimo stronzo? e se leggesse siddartha a 40 anni ma fosse un uomo cmq eccezionale? e lo so però certi dettagli contano o forse no non saprei
Io leggo solo Topolino.
E non è una battuta.
Chi era MARIA POCHIOLA?
