Nick: neverm|nd Oggetto: re:L'amico delle donne Data: 15/9/2008 18.26.4 Visite: 56
vabbuò sì, dico se poi lo scopro o loro si dichiarano. per esempio all'ultimo anno del liceo e al primo di università ero molto amica di un mio compagno di classe e dopo anche di facoltà, studiavamo insieme, mangiava a casa mia e io a casa sua, quando uscivamo mi veniva sempre a prendere e mi riaccompagnava, mi faceva un sacco di favori. una notte mi chiamò tutto ubriaco e mi confessò il suo amore, io rimasi allibita. qualche giorno dopo un suo amico mi disse, un po' scherzando ma un po' anche no, che i genitori di lui già preparavano le bomboniere per il matrimonio. epilogo? non l'ho più sentito nè visto, se non due o tre volte per caso.
Trovatelo strano, anche se consueto, inspiegabile, pure se quotidiano, indecifrabile, pure se è regola. Anche il minimo gesto, in apparenza semplice, osservatelo con diffidenza. Investigate se proprio l'usuale sia necessario. E - vi preghiamo - quello che succede ogni giorno non trovatelo naturale. Di nulla venga detto: è naturale in questo tempo di anarchia e di sangue, di ordinato disordine, di meditato arbitrio, di umanità disumanata, così che nulla valga come cosa immutabile. Bertolt Brecht |