Nick: `ReVaN` Oggetto: re:mi ero scordata Data: 23/9/2008 21.18.2 Visite: 75
è stato detto: e allora,a quando la prossima eruzione?
Nel corso della sua storia, il Vesuvio è stato caratterizzato dall'alternanza tra periodi di attività eruttiva, con il condotto del vulcano aperto, e periodi di riposo, con il condotto ostruito. I periodi a condotto ostruito sono caratterizzati da assenza di attività eruttiva e da accumulo di magma in una camera magmatica posta in profondità. Tali periodi sono stati sempre interrotti da eruzioni molto energetiche, alle quali hanno fatto poi seguito periodi di attività a condotto aperto con frequenti eruzioni effusive o esplosive di bassa energia. L'eruzione del 1631 interruppe un periodo di riposo che durava da quasi cinque secoli. Dal 1631 al 1944 le eruzioni si sono susseguite intervallate da periodi di riposo di pochi anni. Gli studiosi ritengono che l'eruzione del 1944 abbia segnato la fine di un periodo di attività a condotto aperto e l'inizio di un periodo di quiescenza a condotto ostruito. Dal 1944 ad oggi infatti, il Vesuvio ha dato solo attività fumarolica e sciami sismici di moderata energia, senza deformazioni del suolo o variazioni significative dei parametri fisici e chimici del sistema. Alla luce del comportamento passato si prevede che, qualora l'attività dovesse riprendere entro qualche decennio, la prossima eruzione sarebbe di tipo sub-pliniano, simile a quella del 1631 o del 472. Lo scenario dei fenomeni attesi prevede in tal caso la formazione di una colonna eruttiva sostenuta alta diversi chilometri, la caduta di bombe vulcaniche e blocchi nell'immediato intorno del cratere e di particelle di dimensioni minori (ceneri e lapilli) anche a diverse decine di chilometri di distanza, nonché la formazione di flussi piroclastici che scorrerebbero lungo le pendici del vulcano per alcuni chilometri.
Fino a quando l'azione penale è obbligatoria alle toghe non si può chiedere di non fare i processi; ai politici si può, invece, chiedere di saper scegliere natura, limiti, tempi ed efficacia delle leggi, non espedienti per eluderle |