provare gioia per la morte di qualcuno non è un sentimento positivo, perchè indica uno stato di soggezione repressa a quella persona associata ad un'impossibilità di combatterla alla pari.
è un sentimento che provano gli schiavi, i carcerati, tutti quelli insomma sono costretti in una condizione di repressione psicologica tale che solo la morte dell'aguzzino li rende liberi e quindi felici.
un uomo libero che vive in una società regolamentata da leggi democratiche, nel momento in cui prova questi sentimenti mette a nudo dei problemi personali che non sta a me giudicare, ma che comunque ne alterano una obiettiva visione dei rapporti con il prossimo.