Oggetto: Le mie esperienze
Data: 19/8/2004 13.43.2
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Avevo 16 anni quando ho avuto la mia prima rapina.
Ero un misero liceale mingherlino, mi ero trattenuto troppo tempo fuori alla scuola con gli amici, erano quasi le 14, c'era poca gente per strada.
Salivo la benedetta via Libertà, un tipo che mi seguiva da un bel pò, mi affianca e mi chiede se ho una sigaretta. Dico di no.
Mi chiede se ho una cartina. Dico di no.
Mi chiede se ho degli spiccioli. Istintivamente dico di no (avevo 6-7 mila lire).
A un certo punto mi supera, me lo trovo davanti proprio, per un istante mi fermo, e dietro di me ne compare un altro, il suo complice.
In pochi secondi mi trovo con le spalle al muro, e il 2° ragazzo afferra con forza il cellulare attraverso la tasca della giacca, intimandomi di lasciarlo.
Non mi sono mai cagato sotto come allora; non so nemmeno spiegarmi come io abbia fatto ciò, ma ho preso il suo braccio e l'ho staccato con forza dai miei panni. Reazione mia che nè loro, nè io mi aspettavo.
Con decisione sono uscito dalla morsa in cui mi avevano quasi stretto, e per fortuna c'era una coppia di signori che aspettava l'autobus alla fermata che era a pochi metri.
Mi minacciano e mi terrorizzano verbalmente, mentre io parlo con la coppietta, che capendo la situazione, decide di salire a piedi, accompagnandomi quasi fino a casa.
I due farabutti intanto ci seguono a distanza, e mi raggiungono quasi quando la coppia di signori mi lascia fare gli ultimi 50 metri di strada da solo.
Volevano chiaramente vedere dove abitavo, ma per fortuna da allora non li ho visti più.
Ho avuto esperienze peggiori in treno, peggiori perchè ero ancora più piccolo e indifeso. Per fortuna non sono mai riusciti a prendermi nulla, ma il trauma resta, e di sicuro se avessero mostrato un'arma, avrei ceduto tutto ciò che avevo.
Non so quanto possano servirvi le mie esperienze, però credo che un rimedio per arginare la piccola criminalità ci sia: quando avvengono rapine e scippi su mezzi pubblici (Treni e autobus, l'R2 a napoli ha la fama come bus dove avvengono + scippi) è difficile che non ci sia nessuno oltre noi e gli aggressori.
SE CI FOSSE SPIRITO DI SOLIDARIETA', se la gente invece di far finta di non vedere intervenisse, allora i bastardi si vedrebbero circondati da svariate persone, magari pronte a pestarle.
Non voglio fare la parte dell'eroe, ma se io assistessi a una rapina su un treno o su un autobus dove ci sono cmq altre persone, interverrei senza pensarci 2 volte e cercherei di richiamare l'attenzione degli altri passeggeri, sperando che mi diano una mano.
Purtroppo la maggior parte delle persone ha paura, paura di 2 ragazzini che spesso non lo hanno nemmeno il coltello. E che di sicuro non lo userebbero se si vedessero circondati da gente.
Spero di non avervi annoiato
forse mi sono dilungato troppo, in fondo volevo solo farvi riflettere su come la solidarietà a mio parere potrebbe diminuire enormemente gli scippi sui mezzi pubblici.
