Nick: Shamal Oggetto: re:MUSSULMANI TERRORISTI Data: 27/8/2004 11.50.10 Visite: 15
Confesso, quando sento parlare di patria, onore e famiglia mi metto paura... Sono gli stessi sentimenti che da anni forniscono la base "ideologica" alle guerre e a qualsiasi tipo di violenza. Qualcuno lo definisce "nazionalismo moderno", ed è lo stesso che animava l'Italia fascista, la Germania nazista e il Giappone di Hiro Hito. Partiamo dall'assunto tanto sbandierato dal governo del nostro paese: noi siamo lì per portare la pace. Mi pare il contrario, siamo (assieme agli eserciti degli altri paesi) una potensissima forza di destabilizzazione, tant'è che (e sono dichiarazioni di analisti occidentali), la presenza delle truppe di occupazione è riuscita nell'impresa ardua di riuscire a portare Al Qaeda in un paese dove Al Qaeda non era presente. In secondo luogo, secondo il ministro Frattini, "potremmo andare via solo su richiesta del governo Allawi". Ora, non so se Frattini sia un ingenuo. Forse è solo in malafede, sa benissimo che il governo Allawi non ha alcun potere decisionale. Le guerre sono sempre sporche, ma questa, se possibile, è anche più sporca, scatenata sulla base di una menzogna, e che vede nella nostra presenza un terribile fattore di instabilità. Parlare di "libanizzazione" dell'Iraq ormai è quasi un eufemismo. L'unica cosa che possiamo ancora fare è andare via, ripristinare l'articolo 11 della Costituzione e fare quello che gli Spagnoli hanno avuto il coraggio (e sottolineo coraggio) di fare: ritirare immediatamente le truppe, sottrarsi alla spoliazione materiale e allo stillicidio di un paese che non ci ha fatto nulla. Se, poi, l'intento è combattere tutti i paesi in cui non c'è democrazia, aspettiamoci una guerra con la Cina. O è un brutto cliente e non ci conviene??? |