Nick: `ReVaN` Oggetto: re:giangic Data: 31/8/2010 16.16.52 Visite: 100
Vivere civilmente per me significa rispettare tutte le regole che disciplinano i rapporti tra le persone, soprattutto quelle che altrove valgono e "a Napoli no". Significa passare anche per stronzi pur di rispettarle in prima persona e non dare fastidio a chi si trova a dover sopportare le conseguenze della tua strafottenza. Certo, all'occorrenza significa denunciare e non girarsi dall'altro lato. Significa litigare per uno scontrino, significa avere il coraggio di mandare a fanculo un parcheggiatore abusivo o anche semplicemente parcheggiare più lontano pur di non sottostare ad una estorisione bella e buona "perchè tanto un euro che ffà, a fatic nun ce sta, puvriell mica può andare a rubare..." mentre la percentuale del tuo euro al clan della zona la può dare e tu lo sai, che importanza ha.. Significa tante piccole cose del vivere quotidiano, che però dovrebbero essere la REGOLA e che non richiedono un particolare impegno nel sociale, solo un minimo di coraggio e un po' di buona volontà. Anzi nemmeno tanta, perchè se ne sei convinto ti vengono naturali e senza sforzo, a parte quello di dover fare questioni con le scimmie che ti circondano. Chi fa queste cose, o anche solo la metà, ha il diritto di lamentarsi. Anche chi non le fa può lamentarsi, ne ha il diritto, è solo meno credibile nel farlo. Io queste cose, finchè ho vissuto a Napoli, le ho fatte. Ora vivo altrove e mi sento in diritto di dire che Napoli è IL CESSO dal punto di vista del vivere civile. Peggio di tantissimi altri posti, meglio di qualcun'altro, ma pur sempre un CESSO. E mi sento in diritto di farlo a prescindere dal lavoro che faccio, sia chiaro. INTEL Q9550 @2,83GHZ, MB ASUS Maximus II Formula, 4GB DDR2 1066mhz, HD Velociraptor, POW nvidia GeForce GTX 280, Monitor Samsung T220, G11 e G5 Logitech.
|