Nick: ADORE Oggetto: sorry mancano le è !!! Data: 13/10/2004 19.18.0 Visite: 30
Il dolore è il mio forte, la svalutazione il mio vizio. Nella mia vita qualcosa non funziona ma deve essere celato da un cono d'ombra che è ben lontano dalla mia consapevolezza. Una delle mie idee ricorrenti è il suicidio. Io ho già conosciuto la morte e mi è spesso stata vicina. La lucidità con cui parlo di queste cose sconcerta anche me...e perciò credo in parte di essere già morto...una di quelle morti che è reversibile per intenderci. Io sono un insospettabile, uno di quelli che apparentemente non potrebbero mai pensare a queste cose...e anche questo mi sconcerta come anche la gioia che riesco a comunicare e la positività che in alcuni momenti riesco a rappresentare nella vita degli altri. Ma questo è soltanto il mio mestiere. Nella mia vita c'è anche l'amore, un amore fantastico. Penso di amare una persona meravigliosa e questo rende le cose più semplici: non è affatto difficile desiderarla, sfiora la perfezione. Questo amore esalta le mie debolezze, mette in luce quello che involontariamente scivola in ombra. La mia morte e il mio amore sono stati perennemente in guerra tra loro. Io sono sempre stato non precisamente nel mezzo. Io mi sono già suicidato un sacco di volte. La rinuncia è stata sempre la mia via di fuga, il mio modo migliore per tentare di avere le cose o per rischiare di perderle per sempre. Dimenticavo, sono un vero vigliacco ma solo perchè le cose che mi circondano sono sempre state più grandi di me. E credetemi...non sono mai stato io a scegliere di confrontarmi con cose più grandi di me. Io sono arrivato alla conclusione di essere un perdente e alla mia età credo di esserci arrivato con ritardo a questa conclusione. Quello che vi chiedo è di godere delle cose che avete, di coltivare con serenità la tensione verso la vostra realizzazione. Non smarritevi mai: è una strada senza ritorno. Vivete i dolori e non accantonateli. Alla prima sensazione di "irrealtà" fate marcia indietro e mettetevi a riflettere, chiedere aiuto. Non accumulate finzioni, cerchiate di sentirvi veri e quando proprio non ce la fate...chiedetevi sempre il perchè. Io ormai sono coibentato e le cose per me sono forse irreversibili. La mia adolescenza, la forza dei sogni, è lontana come se non fosse mai esistita. Il mio tormento è ora solo superfluo. Non crediate che vada a suicidarmi ora...forse è una cosa che non farò mai in vita mia, ma sappiate che è e resterà sempre la mia idea ricorrente.
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