Dobbiamo Seguire il Flusso!

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Nick: NEVERLAND
Oggetto: Dobbiamo Seguire il Flusso!
Data: 18/10/2004 23.48.22
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Flashback (Sabato Pomeriggio)

Era un pomeriggio qualunque, in giro per le "Porte di Napoli" e più precisamente da "Su Di Giri" a maniare con mani avide e sudaticce i DVD tanto bramati.
La compagnia è quella nerd adatta a quel tipo di uscita.
Siamo io, Pieruzzello e Armando Evilarma.
Ci aggiriamo esaltati per il negozio parlando di cinema e DTS.
Armando racconta l'ultima esperienza cinematografica che lo ha esaltato nn poco:
"Collateral".
Parla di riprese in digitale, di un film girato prettamente in notturno con un'indimenticabile Los Angeles.
Racconta con adrenalina alle stelle qualche sequenza del film in questione.
In quel momento nn è più Armando, è un'altra persona, forse è quello che in realtà sarebbe voluto essere in quell'istante se nn ci fosse stato il pericolo di andare in galera, il pericolo delle conseguenze.
Racconta di due "Subumani" che rubano la borsa dei "ferri" al killer Tom Cruise.
Il tono della sua voce cambia quando racconta di come lo stesso Tom faccia fuori i due subumani con un paio di pistolettate veloci.
Senza batter ciglio o cambiare espressione...bang, bang!
Racconta di come Tom spara una pallottola in più contro uno dei Subumani che ancora in vita si torceva in terra mortalemente ferito.
Bang, Bang!
Racconta di una sequenza in discoteca dove succede il finimondo, imitando gli effetti sonori delle pistolettatte con la bocca.
Bang, Bang!
Io mi esalto con lui quando lo vedo simulare fisicamente il tutto.
Armando è davanti a me ed estrae dal giubbino di jeans una pistola immaginaria.
Con la sua pistola immaginaria Armando incomincia a sparare come se per terra, sotto di lui, ci fosse un subumano ferito mortalmente, un subumano o giannino che doveva essere terminato per tentare di ripulire un poco il basso strato sociale della zona in cui ci trovavamo in quel momento.
Bang, Bang...e un Subumano immaginario non esisteva più!
Ma intorno a noi subumani e giannini erano dovunque, cazzo saranno anche subumani ma Piero ci fa notare di come siano toste le mogli e le fidanzate dei subumani.
Io e Armando "arrattando" qua e là nn possiamo far altro che concordare con lui.
Ma Armando nn si fa distrarre a lungo.
Certo le tipe dei subumani sono toste eccetera, eccetera, ma ci vorrebbe la cucchiara con alcune di loro, ci vorrebbe la cucchiara per nn farle parlare.
Io penso che sessualmente parlando ci siano altri modi per farle stare zitte ma nn ho il tempo di concretizzare in parole quel pensiero.
Armando estrae dal giubbino di jeans due pistole immaginarie e incomincia a sparare all'impazzata nel centro commerciale.
Niente donne, vecchi, bambini o "innocenti", lui colpisce solo i subumani e i giannini.
Bang, Bang, Bang...è una strage.
Io sorrido, mi esalto e lo imito iniziando a volare con la fantasia insieme a lui.
Incomicio a sparare anch'io...
Bang! Bang!

Flashback (Domenica Sera)

Il giorno dopo io e Piero decidiamo per una serata tranquilla dopo gli sfrenamienti e le inutili bramosie femminili del Venerdì/Sabato notte.
Ok, vediamoci sto fottutissimo Collateral!

Spot Time (Mini Recensione e opinioni sparse su Collateral)

In breve:
La vita di un autista di Taxi viene sconvolta in una notte:
assoldato da un misterioso passeggero scoprirà di essere diventato il complice involontario di uno spietato killer.

Più noir che poliziesco, le scene d'azione nn tutte adrenaliniche sono tese e ben distribuite per tutto il film.
Un Tom Cruise freddo e perfetto nel ruolo del cattivone, perfetto a tal punto che nel finale, quando...
Invecchiato e con i capelli brizzolati, Tom Cruise è Vincent:
un killer che in una notte sola deve colpire cinque bersagli.
Un personaggio spietato ed elegante, fascinoso e filosofico, al tempo stesso al limite del repellente.
Un Michael Mann (il regista...ricordatevi di questo nome cazzo) introduce una grande Los Angeles notturna, riprendendola come fosse un pianeta completamente tappezzato di strade e palazzi sulla quale una navicella sta per atterrare.
Un noir che scava dentro l'anima dei due protagonisti, e in quella di Los Angeles.
Forse la protagonista principale del film.
La città degli angeli e dei diavoli.

"Se qualcuno qui a Los Angeles sale sulla metropolitana e muore, pensi che qualcuno se ne accorga?"

Un film girato in digitale (oltre l'80%) che presenta la grana di una vecchia pellicola di celluloide.
Una tecnica di regia da maestro, dove in unica scena Mann riesce a farci vedere contemporaneamente il protagonista in primo piano in basso a destra ed in alto, nell'angolo opposto, una finestra illuminata di un grattacielo dove sta per avvenire un delitto.
Stupenda la fotografia e le musiche (molto azzeccate), le due tracce più cool vi stanno accompagnando nella lettura.
La sequenza della discoteca poi è già nella storia.
Aveva ragione Armando, davvero un gran film e davvero esaltantissimo.

Flashback Immaginario (Sabato Pomeriggio)

Era un pomeriggio qualunque, siamo di nuovo io, Piero e Armando e stiamo sempre dentro "Su Di Giri" a maniare DVD.
E' tutto uguale a Sabato pomeriggio, ma nn è Sabato pomeriggio.
E' Lunedì sera e tutto sta avvenendo nella mia mente.
Prendo in mano il DVD di "Brothers" con Kitano e mi reco alla cassa per chiederne il prezzo, nn trovando nessuna etichetta sullo stesso.

"Mi scusi, cortesemente, mi potrebbe dire quanto costa questo?"

"Si un attimino..." - rumori di tastini del PC.

"Ecco, costa solo 25 euro!"

"Solo?!?!?" - sento il rumore di una sicura e mi giro dietro verso i miei compagni di baldoria.
Dietro di me c'è Armando con la mano dentro il giubbino di jeans, que rumore di sicura proveniva dal suo giubbino, era la sua pistola e stava per usarla.
Lo fisso, aveva avuto modo di ascoltare la conversazione con il cassiere del negozio.

"Cazzo, cazzo...25 euro per un DVD del cazzo che nn è neanche nel corretto formato cinematografico ma nel fottutissimo 4/3 di sfaccimma, 25 euro per un DVD che nn ha neanche il DTS?
Ma ci vuoi prendere per il culo fottuto subumano?" - le urle di Armando attirano anche l'attenzionde di Piero che era rimasto qualche scaffale più indietro.
Piero gurda Armando puntare la pistola verso il cassiere.
Piero sorride ed estrae una pistola dal suo giubbino di pelle.

"Cazzo..." - esclamo - "Hai visto coglione, hai fatto arrabbiare i miei due amici e ora lo sai che ti succede?
Sei fottuto amico, sei morto...
ma noi siamo persone misericordiose e vogliamo darti una possibilità, in fondo anche un subumano può avere una possibilità.
Ti formulerò una domandina, argomento cinema, se rispoderai correttamente avrai la vita salva, altrimenti...Bang! Bang!"

Il cassiere sudava copiosamente.
Piero minacciava i clienti e i dipendenti del negozio con le pistole, nessuno si permetteva di fiatare o urlare.

"Allora, eccoti la domanda...amico:
Dammi due titoli baby, dimmi due film diretti da Michael Mann..." - detto questo, caccio la pistola dal jeans a vita bassa e la punto vicinissimo alla fronte del cassiere.

"Questo gnommero e zappiello nn sa un cazzo...sparagli per Santo Eframo dei Camaldoli!" - urla Piero da lontano.

"Fottuto Subumano di merda!" - grida Armando con un'esplicita espressione di disprezzo.
Passa un minuto ma il cassiere nn risponde.

Bang!

Gli sparo un colpo secco alla testa.
La materia grigia e il sangue schizzano un pò dovunque.

"Tempo Scaduto!" - esclamo.

Mi giro verso Armando e Piero:
"Ed ora che si fà?".

"La forza è con noi, ormai è finita, approfittiamone per fare un pò di pulizia.
E' tempo di buttare un pò di munnezza, state attenti solo alle donne, ai vecchi, ai bambini e ai nn subumani e giannini!" - vomita Armando rotenado le pistole nell'aria.

"Ihhhhhhhhhhh, ihhhhhhhhhhhhhhhhhh..." - Piero inizia a ridere istericamente, poi si gira verso le persone presenti nel negozio urlando:
"Citti, per Dio, Citti ho vi sparo piombo a 'zuffunno!
CITTIIIIIIIIIIIIIII!
Se nn fate i pacci ve la cavate solo con un pò di spavento..."

"Mostrate i DVD che avete in mano e stavate per acquistare perpiacere." - ordina Armando con voce sicura.

Qualcuno mostra copie degli X-Men, di Star Wars, del Signore Degli Anelli o altra roba che ci garbava.

"Bene voi potete andare, ma se provate ad urlare vi ficco del piombo caldo su per il culo!" - così dicendo Armando lascia andare via un paio di clienti.

Gli si avvicina un tipo mingherlino e occhialuto che gli mostra un DVD con aria compiaciuta, è convinto che i suoi gusti cinematografici gli avrebbero salvato la vita.
Il tizio guarda Armando sorridendo e gli mostra il DVD che stava per comprare prima che nel negozio scoppiasse l'inferno.

Le sue mani sudate mostrarono agli occhi di Armando una copia di "Tutto Su Mia Madre" di Pedro Almodovar.
Armando sorride compiaciuto...

Bang! Bang! Bang!

"Fottutto saputello del cazzo, ho sempre schifato sta roba radical di merda e Almodovar nn l'ho mai digerito...
questo è quello che ti meriti...
del fottutissimo e cazzutissimo piombo caldo!"

Il tipo occhialuto è steso per terra, nel suo stesso sague, il DVD di Almodovar a pochi metri da lui è crivellato dai proiettili come il suo corpo.

Il tipo è preso dalle convulsioni, nn è ancora morto.

"E' tarantolato cazzo, è tarantolato!" - Grida Armando vuotandogli addosso l'intero caricatore.

Bang! Bang! Bang!

Pierluigi sorride, ha sempre amato il citazionismo di Armando e poi "L'Alba dei Morti Viventi" è stato uno dei suoi film preferiti della stagione cinematografica.

Armando si avvicina la computer del negozio, ricaricando le due pistole.

"Uomo, non essere troppo fiero di questo terrore tecnologico che hai costruito, l'abilità di distruggere un pianeta è insignificante in confronto alla potenza della Forza!" - detto questo inizia a sparare sul PC del negozio sorridendo di gusto.

"E ora che si fa Armando?" - gli domando senza affanno, già conoscendo la fine che ci aspettava.

"Dobbiamo seguire il flusso Mario, dobbiamo seguire il flusso.
Il mondo va avanti con o senza di noi..
non siamo che puntini indifferenti sparsi per l'universo...
ma ora è tempo di pulizia, andiamo a caccia di subumani e giannini...
fino alla fine, fino alla fine!"

Detto questo balzò fuori dal negozio con le pistole in avanti, iniziando a sparare ai suoi bersagli.

Bang! Bang! Bang!

Solo i subumani e i giannini venivano falciati, al resto Armando dava il tempo di ripararsi o fuggir via.
Piero aprendosi la giacca di pelle sfoderò il suo amato fucile a pompa.
Caricandolo con un solo braccio, baciò il rosario che aveva al collo recitando ad alta voce:
"Che le mani di Sant'Ascoli e Santa Siena guidino la mia mano.
Vi rimago per terra a tutti, vi rimango per terra a tuttiiiiiiii, giannini di merda, vi rimango per terra a voi e alle vostre fottute Smart del cazzo!"

Parecchi giannini caddero perforati dalle schioppettate di Piero.
Io corsi fuori di scatto e con calma camminavo tra la folla e guardandomi sparavo tranquillo a destra e a manca colpendo solo chi meritava la morte.
Ero il giudice e il boia.

Bang! Bang! Bang!

Era un pomeriggio qualunque, ma ormai le cose erano cambiate e nn si poteva più tornare indietro.
Ecco giungere i vigilanti privati e i primi poliziotti accorsi sul luogo della strage.

Armando li vide, si girò verso di noi tuonando:
"Non li sparate, loro nn c'entrano, fanno solo il loro dovere!"

Piero caricando il fucile a pompa uscì fuori di testa completamente e iniziò a urlare:
"fottuto stato di polizia del cazzo, volete controllare i miei documenti...bene...eccoveli qua!"

Bang! Bang! Bang!

Piero falciò un paio di uomini in uniforme.

"Ripieghiamo da Su di Giri, ripieghiamo da Su di Giri..." - urlai come un pazzo - "colonna unita, colonna unita!"

I proiettili volavano dovunque, ormai nn potevamo lasciar vivi nemmeno i poliziotti, lo avevano voluto loro, non avevano capito, nn potevano capire, no avevamo un compito da portare a termine.
Un proiettile colpì la spalla di Armando che urlò dal dolore.
Pierluigi gli si lanciò contro buttandolo per terra.
Gli salvò la vita.
Armando cadde all'indietro scivolando di qualche metro, mentre scivolava Armando continuava a sparare in avanti con entrambe le sue pistole!

Bang, Bang, Bang!

"E' finita ragazzi ma la forza sarà con noi fino alla fine!" - tuonò Armando.

Bang!

Un colpo lo prese allo stomaco, Armando si accasciò stupefatto vicino ad uno scaffale di DVD.
Allungò una mano verso il cofanetto di Star Wars caduto accanto a lui, una lacrima gli rigò il viso.
"Non è stato colpito da proiettili vaganti, è intatto il cofanetto è intatto cazzo!" - sorrideva e sputava sangue al tempo stesso.
Io e Piero ci avvicinammo a lui veloci.
"Avrei sempre voluto essere come Darth Vader...sapete tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana..." - dettò questo si accasciò al suolo senza vita.
Piero si girò di scatto verso il nemico.
Incomiciò a correre verso i poliziotti sparando alla cieca, ricaricando e sparando, ricaricando, sparando e urlando.
"Londri cunicolatiiiiiiiiiiiiiiii!"
Ne falciò cinque forse sei prima di accasciarsi a terra crivellato dai colpi della polizia.
Ebbe il tempo di strapparsi il rosario dal collo, ma nn riuscì a lanciarmelo, era andato anche lui.
Ero rimasto solo, non avevo scampo e nn volevo finire in galerea per il resto della mia vita.
Mi puntai la pistola al mento con la canna diretta in alto verso il cervello.
Iniziai a canticchiare come al solito, un poliziotto m'intimò di gettare la pistola a terra e di nn fare sciocchezze.
Non so perchè ma mi saltò in mente una vecchia canzone degli 883..."Se Tornerai".

"Forse è stato il tempo forse quella solitudine che, ci portiamo dentro, però credimi se torneremo magari poi noi riconquisteremo tutto come tanti anni fa, quando per noi forse la vita era più facile, forse è stato il tempo forse quella solitudine che ci portiamo dentro troppo grande per noi..."

BANG!

Ready, Steady...Go!

Finito.