Nick: older Oggetto: Rosario Data: 8/11/2004 13.18.45 Visite: 29
la tua analisi investe prettamente il mondo accademico... ma la situazione potrebbe essere speculare ai principali settori della vita in cui un giovane d'oggi è obbligato a muoversi per inserirsi soicalmente; senza pretesa di fare carriera, semplicemnte per stabilizzare la sua idea di "condizione" che è maturata non da un giorno all'altro (altro che inventarsi al momento) bensì nel corso di un iter in cui si è scelta una determinata formazione! fatta questa piccola premessa ti racconto un piccolo aneddoto che mi è capitato: l'altro giorno parlando con mio padre gli raccontavo di come la vita si sia imbastardita e gli dicevo con suo rammarico che all'università la maggior parte delle persone vanno per svagarsi e di come ciò abbia inasprito il mio rapporto con questa istituzione di cui non ho più una gran stima (nonostante io continui a coltivare i miei interessi culturali). quando il discorso si è fatto duro e gli ho detto che l'unica soluzione, per me, in quel momento era diventare criminale e che probabilemnte avrei preferito essere ammazzato per mano del peggiore malavitoso piuttosto che sottostare alle regole che pochi si sono dati e sottomettermi ai ritmi di una società dove qualcuno mi avrebbe ridotto alle sue proprie idee in maniera bieca e ottusa o peggio sottomesso al suo patrimonio, il mio buon padre mi ha saltato addosso balbettando: "cosa ho creato..." io personalmente non vedo altra soluzione!
|