Nick: Rasojo Oggetto: re:critica dell'economia Data: 24/11/2004 14.39.36 Visite: 10
è stato detto: politica. io credo sia quello il punto da affrontare su un piano "epistemologico". il mutamento degli assi intorno ai quali verte l'analisi. un approccio più "filosofico" che non "da ragioniere". è necessario riflettere sui limiti di un modello che permette una capacità e una varietà produttiva senza precedenti, che non si traducono però in sviluppo e ciclo virtuoso.
Alth, certo, siamo a uno sviluppo che ha poco impatto sulla nostra effettiva qualita' di vita, almeno in Occidente. Ma il problema e' secondo me strutturale, della razza, e quindi irrisolvibile. Mi spiego. Diciamo che tra 100 anni, se non ci saremo autodistrutti prima, divenga normale avere il satellite personale. Dice, ma io campo benissimo senza un satellite. Errore : se non hai il satellite non sei nessuno, e le donne non ti cagano. Non perche' avere il satellite ti renda migliore, ma perche' il possesso del bene "top" ti qualifica come maschio di successo, il non averlo come un perdente. E per avere le donne ti compri il satellite, anche se in realta' non ti serve. Cambiare questa mentalita' implica un cambiamento della psicologia di base della razza ; ma si tratta di spinte istintive, impossibili a cambiarsi in meno di centinaia di migliaia d' anni. E sia chiaro che, una volta tanto, non biasimo in particolare le donne per questo. Loro cercano il capobranco e lo identificano come possono ; ma e' anche vero che noi perdiamo il senno e il sonno per un bel musetto, e siamo capaci, pur di averlo, di calpestare il nostro stesso buonsenso. Non cambiera'. |