Oggetto: re:IL CENTRO STORICO
Data: 5/12/2004 13.1.16
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Io il centro ho cominciato a frequentarlo nel 97, il mio primo anno di università, ed ero praticamente innamorata di Napoli, mi piaceva scoprire i vicoli e pensare, passeggiare da sola, e i teatri le rassegne le mostre gli universitari coloratissimi.M'accendeva.
Due anni dopo ero riuscita, battagliando non sai quanto, a trasferirmi.
I primi due anni sono stati i più belli della mia vita.
, le prove e dopo la sera per strada, alle feste, le vinerie, il modernissimo, il kinki e il velvet. Tutto a piedi e la cosa mi piaceva tantissimo, tornavo alla mia casetta da sola pure alle quattro di notte, e crescevo ogni giorno culturalmente e umanamente di più, conoscevo finalmente gente stimolante e svelta, mi sentivo autonoma come chi finalmente "coi denti"si conquista un pò alla volta la vita che vorrebbe. Sono cresciuta in una provincia piccola che non mi è mai andata bene, e in Napoli proiettavo un bel pò di
speranze.
Non deve sorprendere quindi, la rabbia che avverto e i toni aspri che animano le mie parole quando parlo della Napoli di ora.
Ho fatto un bel pò di sacrifici per esserci...non da poco credimi,poi mi son sentita tradita...DELUSA, violentata.
E' subentrata l'ansia di camminare per strada, il terrore della sera tardi, la progressiva perdita d'autonomia, la solitudine di chi si chiude in casa, e vive pure da sola.
Questa situazione ha ucciso progressivamente la mia vitalità, la mia curiosità, ma mia sete d'umanità.
Eppure io l'amavo...
