Nick: Rasojo Oggetto: re:Supereroi e pochezza universal Data: 15/12/2004 19.53.56 Visite: 30
Il fatto e' che i Supereroi sono nati in America tra gli anni '30 e i primi '60. Un periodo in cui veramente si credeva all' onesta' del laborioso uomo comune, al fondamentale Ordine dell' Universo, dove pochi devianti erano criminali e/o comunisti. Per cui la distinzione buono-cattivo e anche l' uguaglianza cittadino = brava persona era scontata. Il Supereroe era un singolo che interveniva contro la singola minaccia. Casi isolati a contrasto. Nessuno aveva percezione della societa' come equilibrio tra metastasi in conflitto che abbiamo oggi : la si vedeva come un organismo sano , con pochi batteri in giro da divertirsi a debellare. Il tentativo di adattare questa visione semplicistica (adatta, magari a un mondo allora davvero piu' semplice) a quello che e' successo dopo gli anni '70, ha portato a sterzate come la comparsa del Punitore, Lobo e simili, al moltiplicarsi delle minacce e dei supereroi, e quindi alla situazione paradossale che descrivi. Cui aggiungerei un numero di esseri con superpoteri che nell' Universo Marvel sembrerebbe ammontare a milioni; mentre l'equilibrio dei sistemi politici ed economici nonostante questo permane. Di buono, nel Caos che se ne e' generato, c'e' stato la comparsa della Poesia; che nasce solo da situazioni di dolore, di contrasto; di difficolta' di adattamento alla realta'. Pietro Maximoff, Quicksilver, velocista silenzioso, disilluso, disadattato e spesso folle, ne e' , secondo , me , la massima espressione. Un uomo da mille kilometri orari, incapace di essere felice. C'est moi, ma non solo. Una cosa che mi stupiva, da ragazzino, era il fatto che i Supereroi non esistessero nella realta'. Cioe', se bastava essere ben allenato e coraggioso (alla Blue Beetle, o Batman, o Ricky Jones, o Falcon) per darle a gente armata di mitra, com' era che non succedeva ? Sembrava cosi' facile, schivare le pallottole.... E cosi' facile fare arrestare qualcuno solo perche' lo si faceva ritrovare avvolto in una ragnatela,con un biglietto per la polizia. |