Nick: Christal Oggetto: re:Dov'è finito l'Amore Romantico Data: 6/1/2005 16.33.56 Visite: 73
Bhè, in qualche caso non si traduce, si conserva. Vi è ancora chi corteggia una donna nel classico modo, e vi sono anche donne che preferiscono tale approccio, che amano la chiarezza e che forse guardano all’ingenuità come un pregio piuttosto che un difetto. Ma in genere, statisticamente parlando, un uomo che oggi corteggia una donna alla classica maniera, riuscirà solamente a lusingarla e ad emozionarla facendola sentire bene, la farà sentire desiderata ma non riuscirà a farsi desiderare da lei. Spesso accade che chi si apre troppo, per primo o troppo in fretta, attenua l’interesse dell’altro verso se stesso. Ed è per questo che ha molta importanza l’equilibrio. Oggi non basta semplicemente mostrare il proprio interesse ad una donna, bisogna fare in modo che sia lei ad interessarsi. Per altro, un interesse costante e ripetuto rischia di apparire troppo forte e scade presto nel ridicolo. Anche la discrezione non è una regola, c’è chi la preferisce e c’è chi invece in fondo ama essere travolta. Ma la questione dell’equilibrio invece è molto comune e riguarda proprio il corteggiamento. In effetti la parola ‘corteggiare’ non è usata molto di frequente. ‘Posteggiare’ tende a sostituirla ma possiede un significato un po’ diverso, diciamo meno forte. "Takkinare" ho sentito dire, ma non ne conosco a pieno il senso. Comunque, nell’avvicinare una donna per la quale si prova un interesse amoroso, o più in generale che contiene una componente sessuale, bisogna far attenzione a manifestare il proprio interesse. Bisogna avere l’acutezza di percepire il suo di interesse e dosare il proprio in riferimento al suo. Se per una donna hai un interesse molto maggiore del suo, il tuo interesse tenderà a far diminuire il suo. I bravi "posteggiatori" dosano la propria manifestazione d’interesse in riferimento a quello percepito dall’altra parte, si lanciano in una specie di tira e molla il quale, da un lato dà a capire la propria disponibilità e, dall’altro, mantiene vivo l’interesse della donna la quale sente che lui non è li solo per lei. La donna sente l’interesse dell’uomo ma non lo sente suo, questo la spinge a richiedere più forti manifestazioni e, per ottenerle, a mostrare maggiormente anche il proprio interesse (se c’è). : Io ti amo lo sai? : eee... e dai! Veramente? : ... vabbè, ma io amo tutte! : ahahahha. Ma spesso lei sa che lo scherzo non è un vero e proprio scherzo, sa che quel ragazzo scherza così perchè in fondo ha un certo interesse. Se l’interesse è ricambiato comincerà a scherzare anche lei e i due, prima o poi, si intenderanno. Se l’interesse non è ricambiato si intenderanno comunque e lui in pratica, potrà sempre dire che stava solo scherzando. Ed infatti, quest’ultimo aspetto è uno dei due fattori nei quali ricercare questo cambiamento comunicativo tra l’epoca "antica" e quella moderna. L’innamoramento non corrisposto può essere visto come una debolezza ed è difficile ammettere agli altri, e qualche volta perfino a se stessi, che si è interessati a qualcuno che non ci "caga nemmeno di striscio". L’altro aspetto risiede nel fascino attribuito ad una persona non ancora interpretata. Il mistero affascina sempre, chi allude ma non dice mantiene viva l’attenzione, spesso più di chi si mostra chiaramente. Inutile dire che sto generalizzando e che ogni generalizzazione è sempre opinabile, in pratica, una generalizzazione è frutto di una statistica personale costruita sui dati acquisiti nel corso della vita... utilizzando un approccio più semplicistico, è frutto dell’opinione personale.
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