Nick: velvet Oggetto: NON OT! Data: 10/1/2005 14.8.34 Visite: 9
Quella di Wharol è una ribellione contro le cose, gli oggetti di largo consumo che finiscono per dominare l'uomo, per possederlo. Le sue opere d'arte riproducibili all'infinito come un qualsiasi oggetto industriale rendono quegli stessi oggetti alla portata di tutti, come arte. La lattina di zuppa viene estrapolata dal contesto, perde la sua funzione e diventa esperibile solo come arte. E' un'ironica "deificazione" dei prodotti di consumo, a mio parere. Il tema della riproducibilità dell'opera d'arte è quello attualmente più discusso e sentito da chiunque si accosti al mondo artistico. Una nuova frontiera sembra essere rappresentata dall'opera multimediale, fruibile identicamente (o quasi) attraverso qualsiasi computer. Una democratizzazione dell'arte, si direbbe.. |