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Nick: NEVERLAND
Oggetto: re:X JAZZ99
Data: 26/6/2003 16.47.31
Visite: 12



Ve ne avevo parlato poko tempo fa ma mi tokka riprendere l'argomento in mano (nn fate battuttine squallide please) e se vi interessa l'argomento di seguito vi spiego anke il perkè.
Allora non avevo avuto mai il piacere o il disgusto di visionare "Cannibal Holocaust" e immagino ke tale pellikola sarebbe passata tranquillamente inosservata ai miei occhi, se non fosse stato per la mia solita passione per il web, il cinema e i DVD in quanto oggetto di "feticismo" collezionistiko...
girovagando per la rete infatti mi sono inbattuto nella pubblicità dell'uscita di questo film in DVD in una sua versione restaurata e senza censure...

inkominciando a leggere la trama sono entrato nel vortice della curiosità...
in forum di appassionati di cinema ho trovati più di 70 commenti alla pellikola e un vera e propria polemika tra i fans e i detrattori di Cannibal Holocaust...
Tutto il bordello che si è generato dopo l'annuncio ufficiale dell'uscita del film mi ha messo la pulce nell'orecchio e nn ho più resistito...
dovevo vederlo assolutamente...
kosì ho acquistato questa nuova edizione in DVD ke proprio ieri mi è stata consegnata a domicilio...

kossikkè ieri in terza serata (verso l'1:30 di notte se nn più tardi) mi sono skiattato sul lettone condizionatore a palla, cuffie alle orekkie, bottiglione di Esta-Thè originale e ho iniziato la visione.
Dopo tre mesi e mezzo, dopo aver sentito e letto tutte le campane, gli incavolati, i fan incalliti, gli animalisti, i produttori ed il regista sono giunto ad una serie di conclusioni...

"Cannibal" Cult?
Innanzitutto non credo che esistano più dubbi sul fatto che "Cannibal Holocaust" sia un vero e proprio cult.
Non solo perchè in più di vent'anni ha attirato a sè folte schiere di appassionati, ma soprattutto perchè intorno alla sua produzione si sono generate tutta una serie di voci leggendarie che hanno indotto giornalisti a scrivere addirittura dei libri, del tipo "Cannibal Holocaust – La storia che non vogliono farvi conoscere", oppure "Cannibal Holocaust and the savage cinema of Ruggero Deodato".
Riporto il komunikato ufficiale rilasciato dalla Alan Young Pictures dopo l'ennesima polemika skattata in un sito di vendita on-line di DVD dove alkuni presunti "moralisti" sollecitavano il webmaster in questione a boicottare il prodotto:
"La Alan Young Pictures prende atto delle controversie in merito alla propria release del film Cannibal Holocaust ed invita pertanto tutti coloro che ritengano la pellicola in qualche modo offensiva a non acquistarne l'edizione in DVD.
La Alan Young Pictures ritiene inoltre che nel pieno ripetto delle regole democratiche, "ancora" vigenti nella Repubblica Italiana, ogni cittadino della stessa abbia libertà di scelta e di espressione fin tanto che ciò non vada a ledere gli interessi della comunità o non la si offenda pubblicamente. Essendo il DVD un supporto per uso privato la Alan Young Pictures ritiene che l'uso di questo mezzo tra le mura casalinghe non sia lesivo della libertà di alcuno e non offenda il comune senso del pudore.
La Alan Young Pictures comunica inoltre di assumersi ogni responsabilità riguardo la commercializzazione dell'opera in questione e si riserva di perseguire sia in sede civile che penale chiunque violando le leggi del libero mercato, boicotti, ostruisca o crei danno diffamando il buon nome della compagnia.

Michele De Angelis
Executive Producer"
Durante il commento audio al film (presente kome extra del DVD) i due giornalisti che "chiacchierano" con il regista non si lasciano scappare la ghiotta occasione di chiedere lumi su alcune "dicerie" che si sono costruite negli anni attorno a "Cannibal".
Ce ne sono di ovvie, se il regista abbia veramente ucciso degli attori sul set, e di meno ovvie, se esistano un paio di scene estese ed, addirittura, qualche scena inedita di cui si vedono, nella galleria fotografica (altro extra del DVD), un paio di scatti.

Su un sito italiano ho letto un "sentito dire" secondo cui, di questo film, esisterebbe una versione di 135 minuti, quindi di quaranta minuti più lunga rispetto a quella appena proposta in DVD...
Nel documentario "Nella Giungla" prodotto appositamente da Alan Young Pictures per l’uscita DVD, Luca Barbareschi afferma che, in realtà, non c'è alcun messaggio nascosto in "Cannibal Holocaust" e che il regista ha confezionato un puro prodotto di intrattenimento...ke koglione!
Altri invece sostengono che il film è un vero e proprio atto d'accusa contro la strumentalizzazione che i media quotidianamente operano dei fatti di cronaca a proprio uso e consumo.
Personalmente sono molto d'accordo con questa seconda ipotesi, anche perchè, francamente, non ho percepito affatto "Cannibal Holocaust" come film di intrattenimento, anzi, tutto il contrario.
Me lo sono visto con un nodo allo stomaco che, man mano che il film si completava, si stringeva sempre di più...anke se ormai a causa della mia passione per gli horror Jappo sono abituato a vedere di tutto e niente riesce più a disgustarmi più di tanto...questa volta una sola volta ho abbassato lo sguardo dallo skermo ma solo perkè il taglio di un genitale maskile con relativo fiotto di sangue mi ha come dire fatto venire quella sensazione ehmmmmm arrognamento ke ogni tanto in certe situazioni capita a noi maskietti...
Credo che il "messaggio" del film sia riassunto nella scena in cui, dopo aver violentato ed ucciso un'indigena poco più che adolescente, il regista del "documentario" viene ripreso davanti alla ragazza impalata, prima con un sorriso soddisfatto per lo scoop appena compiuto...

e poi con il consueto sguardo di facciata che anche oggi nella nostra televisione è comune a tanti conduttori quando le loro trasmissioni trattano della tragedia del giorno...


"Cannibal" Shame
Che, per raggiungere i suoi scopi, "Cannibal Holocaust" contenga scene di violenza sugli animali, lo trovo semplicemente ingiustificabile.
L'elenco delle vittime sacrificate al film include nell'ordine:
un topo muschiato (sventrato ankora in vita), una testuggine gigante (decapitata, gambizzata, sgusciata e mangiata mentre ankora si muoveva),

una vedova nera (niente di ke solo un bel colpo di machete ben asestato), un serpente (solito kolpo di machete), una scimmietta (un colpo di machete sulla calotta kranima mentre il povero animaletto si dinemenava per poi mangiarsi l'appetitoso e pikko cervellino ankora caldo), ed un (due) maialino selvatico (abbattuto con un semplice colpo di fucile dal nostro Barbareski).
Sarebbe già stato inaccettabile se si fosse trattato di uccisioni "funzionali" allo scopo del film, ma qui si tratta di sacrifici veramente gratuiti che nulla aggiungono alla narrazione...con l'uniko skopo di mostrare la crudeltà della pellikola e creare ankora più angoscia nello spettatore...
Lo smembrare una tartaruga ed il prendere a fucilate il maialino, sono azioni che mettono certo ancor più in cattiva luce i protagonisti, ma...insomma...non si capisce perché se le uccisioni degli umani sono simulate, non potessero essere simulate anche quelle degli animali.
Per farla breve...qualche spesa in più, ed un pizzico di realismo in meno avrebbero risparmiato non pochi problemi alla produzione, che per queste violenze è stata più volte condannata , ed alla coscienza degli autori.
Durante il commento audio, più volte Ruggero Deodato giustifica questi sacrifici dicendo che, in realtà, la maggior parte degli animali uccisi sono stati poi mangiati dalla troupe o dagli indigeni.
Il problema secondo me è un altro.
Non si discute sul fatto che, per nutrirci, sia giusto o meno uccidere degli animali, a me la carne piace, il problema arriva quando certe scene sono realizzate apposta per uno scopo diverso da quello "naturale".
Sono molto d'accordo con il regista quando afferma che "Cannibal Holocaust" non è affatto un film horror. Lo considero di più un'avventura in cui il realismo è portato all'eccesso e che, probabilmente, avrebbe guadagnato in popolarità se certi eccessi non fossero stati raggiunti.
Mi riferisco alla questione violenza sugli animali, anche perché quella sugli esseri umani non mi ha veramente disturbato più di tanto, ma questo forse perché sapevo che in questi casi si trattava di finzione.

La trama del film e il plot di base che lo sostiene sono di per sé intriganti:
un gruppo di reporter d'assalto sparisce durante una spedizione nella foresta amazzonica...

vengono ritrovate le bobine da loro girate che ne documentano l'atroce (e meritato?) destino.

La parte più interessante del film è in effetti quella in cui viene proiettato questo film "falsamente vero", dal quale emerge che i reporter in realtà architettavano e pilotavano il contenuto dei loro servizi shock e che sono stati divorati dai cannibali in virtù di un'opinabile ma comprensibile applicazione della legge del taglione.
Questa storia nella storia è ovviamente girata in stile documentaristico, con macchina a mano, montaggio approssimativo ed esposizione spesso errata, il che conferisce al filmato un'indubbia e inquietante verosimiglianza.
Tale impressione di realtà è acuita dalla sporadica presenza di sequenze in cui alcuni (veri) animali vengono atrocemente (e veramente) finiscono per giovare all'economia del film e alla sua coerenza interna:
da un lato, vedere "la morte al lavoro" (anche se "solo" animale) infonde un malessere che infetta tutto il resto della pellicola conferendole un'appropriata aura snuff-movie...
dall'altro, il malcelato attacco ai mass-media rende Cannibal Holocaust un film sostanzialmente autoironico...cinicamente, atrocemente autoironico... ma anke ipocrita...
Deodato mostra, con tono di biasimo, uccisioni di animali quando è lui stesso ad aver fatto uccidere quegli animali per girare il falso documentario e proiettar(ce)lo nel (suo) film...
mostra uccisioni, esecuzioni e fucilazioni...

skiaffa una banale "morale della favola" che assolve i cannibali di fronte ai crimini dell'uomo civilizzato ma dipinge i cannibali stessi come selvaggi decerebrati dalle usanze inenarrabili...
in sostanza, se la prende col facile sensazionalismo e col voyeurismo mentre sta girando uno dei film più sensazionalisti e voyeur-isti della storia del cinema Italiano.

"Cannibal" The Blair & Cannibal Project(s)
Di Cannibal Holocaust si è (ri)parlato con una certa insistenza al momento dell'uscita di The Blair Witch Project, il film-caso del '98 che in effetti pagava pesanti debiti al film di Deodato.
L'idea alla base delle due pellicole è infatti sostanzialmente identica (il falso ritrovamento del filmato spacciato per vero), ma con alcune importanti differenze...
intanto la storia di Cannibal Holocaust non ha niente di soprannaturale, il che la rende (teoricamente) più "credibile", poi The Blair Witch Project a differenza di CH ha avuto il vantaggio di uscire nell'epoca di internet media ideale con cui creare e diffondere una leggenda metropolitana ke ha giovato alla pellikola stessa un budget bassisimo per un incasso di miliardi e miliardi...
infine, il film di Myrick e Sanchez ha il merito
in realtà The Blair Witch Project aveva un grosso limite che in pochi, all'epoca, evidenziarono, una zona d'ombra che invece Cannibal Holocaust risolve in modo più efficace e coerente: il montaggio.
L'equivoco di fondo, la trappola in cui cade TBWP è il presentarsi con immagini traballanti, sgranate, veritiere ma "ben" montate a precisi fini spettacolari.
E' appena il caso di ricordare il (contraddittorio) patto implicito stipulato tra il film e lo spettatore: "sono stati ritrovati due filmati nel bosco, una bobina in 16mm e il nastro di una videocamera, ma quello che stai per vedere è né più né meno la fedele e inalterata riproposizione di quello che i tre ragazzi hanno girato prima di scomparire nel nulla".
Bene....ma allora chi ha fatto il montaggio?
E perché si tratta di un montaggio così "commercia(bi)le", studiato per creare suspense, quando ci sono delle morti di mezzo e i filmato stessi non dovrebbero essere altro che strumenti di indagine/documentazione sull'accaduto?

Per Cannibal Holocaust il discorso è sensibilmente diverso.
Intanto Deodato è più onesto, presentando da subito il suo film come un "film" a tutti gli effetti (con musiche, titoli di testa ecc), ma si rivela anche più scaltro nel maneggiare l'elemento verità costituito da ritrovamento del "film nel film":
il montaggio di quest'ultimo è molto più approssimativo e dunque credibile ed è suffragato, in questa sua credibilità, da una sceneggiatura che ribadisce più volte che quello che staremo per vedere altro non è che un montaggio provvisorio, fatto da chi non ha ancora visto tutto il girato e dunque non sa cosa lo aspetta.

"Cannibal" Proibito?

Per ovvie ragioni, Cannibal Holocaust è il tipo di film che in TV non passerà mai.
Al di là del sangue, degli squartamenti, dell'antropofagia, degli stupri e delle evirazioni, è il "fattore animale" il peggior nemico della sua visibilità e anche quello che, probabilmente, gli ha causato (e continua a causargli) i maggiori guai con la censura.

ne esistono infinite edizioni/versioni, con durate che variano dagli 85, ai 90, ai 95 fino ai 135(!) minuti...
certo lo status di Cult di Cannibal Holocaust non aiuta ad orientarsi e le molte leggende metropolitane che circolano sul film non possono che confondere le idee.
Quel che è certo è che nelle versioni più tagliuzzate mancano del tutto le uccisioni di animali, visto che molte recensioni denunciano (o "gioiscono per") questo fatto.
A giudicare dagli scambi di opinioni nei forum degli appassionati, infine, pare che la versione olandese del film sia quella più completa...

"Cannibal" Package
Per quanto riguarda il DVD vero e proprio, questa nuova versione di "Cannibal Holocaust" è stata confezionata con più cura del solito.
Un tradizionale amaray è infatti racchiuso da una confezione di cartone completamente nera nel quale, prima del titolo, salta all’occhio la scritta rossa "Censurato" che occupa tutta la larghezza del cartone seguita dalla frase più piccola "in 23 paesi del mondo".
cmq la versione contenuta nel DVD è infatti la versione del film della durata di 92 minuti netti.
Sul retro, oltre alle caratteristiche tecniche del DVD ed al visto censura (V.M. 18 Anni), riferito alla versione uscita nelle sale nel 1980, sono presenti solo i crediti del film, non la trama, che è riportata invece nella fascetta tradizionale.
All'interno dell’amaray è presente soltanto il DVD; purtroppo nessun booklet da collezione e nemmeno un foglietto con l'indicazione dell'indice delle scene. E' indubbio che quando si produce un DVD è meglio investire nella qualità audio-video-extra, ma, quando il prodotto è di buon livello, la cura per il dettaglio riesce a non deludere neanche il più accanito dei collezionisti.

"Cannibal" Menù
I menù del DVD sono tutti musicati.

Il menù principale e quello della selezione capitoli contengono dei filmati, tutto il resto è statico e non ci sono animazioni nel passaggio tra un menù e l'altro.
Il font utilizzato per la scrittura del tipo dei menù è lo stesso che abbiamo noi sul sito nella maggior parte delle scritte grafiche ed è il classico "X-Files"

"Cannibal" Video
C'è una sorpresa che vi aspetta dopo aver premuto "Inizio Film" dal menù principale (ovviamente non ve la svelo).
Il video di "Cannibal Holocaust", ad eccezione dei titoli di testa e di coda, è stato completamente rimasterizzato dal negativo originale ed i risultati, soprattutto in termini di colori e definizione, si vedono.
Mentre le scene "contemporanee" sono state girate in 35mm, quelle relative ai filmati ritrovati sono state girate in 16mm.
La minore qualità delle scene in 16mm è lampante soprattutto nelle transizioni fra 16 e 35 e viceversa ad esempio nelle inquadrature delle facce schifate delle tre persone che visionano i materiali filmati dai quattro malcapitati.
Oltre a problemi sulla pellicola si notano definizione minore e grana molto accentuata, ma sono tutti difetti voluti, allo scopo di conservare il realismo del film: dopo essere rimasti all'aria aperti per mesi in un clima come quello della giungla Amazzonica era chiaro che questi materiali si sarebbero deteriorati!
Nelle scene girate in 35mm quello che più mi ha colpito è la resa dei colori della giungla, in particolare il verde degli alberi e delle piante.

All'inizio, quando i militari catturano un indigeno, sono rimasto favorevolmente impressionato dal dettaglio: sulla testa del capo del commando è possibile contare le gocce di sudore!
Certo, i difetti non mancano...in diverse scene la grana diventa piuttosto visibile cmq a finale i ragazzi dell'Amaray hanno fatto un ottimo lavoro...

come poteva essere...

com'è dopo il restauro...
il bit-rate medio del film è comunque di 7,22 Mb/sec ed è abbastanza alto considerando che su un solo DVD9 è presente il film con quattro tracce audio, un documentario di un'ora, tre trailer, e tre gallerie fotografiche tutte musicate.
Il lavoro sul video è comunque ottimo ed ancora più apprezzabile se si pensa che il film ha ormai passato i vent'anni di età.

"Cannibal" Audio
Passando all'audio sul DVD sono presenti ben quattro tracce: italiano Dolby Digital 5.1 & Dolby Surround ed inglese mono, oltre al commento audio del regista, ovviamente in italiano.
Anke qui si ripropone l'antica diatriba se sia o meno utile rimasterizzare in 5.1 l’audio di un film originariamente girato in mono e, soprattutto, se in certi casi sia uno spreco di spazio e di risorse economiche che potrebbero essere investite diversamente nei contenuti speciali o per dar spazio ad una minore compressione del video.
E' interessante notare che originariamente il regista, per esaltare al massimo il realismo del film, aveva pensato di non doppiarlo, ma di farlo uscire nelle sale italiane in lingua originale (inglese) con sottotitoli in italiano.
Ebbene...sarebbe già difficile oggi, ma all'inizio degli anni '80 suonava un pò come un'eresia.
In questo DVD è presente la traccia originale mono inglese con i dialoghi in presa diretta: sicuramente rendono di più dei dialoghi doppiati in italiano che, come spesso accade, sono "troppo" in primo piano.
Anche nella versione doppiata, un paio di scene sono rimaste in lingua originale per una precisa scelta del regista che ha voluto mantenerne il più possibile l'autenticità.

"Cannibal" Extra

Sul DVD di "Cannibal Holocaust" si trovano quasi tre ore di contenuti speciali che culminano nel commento audio del regista, ed in un documentario, "Nella Giungla", della durata di circa un'ora e appositamente prodotto da Alan Young Pictures.

Nel commento audio Ruggero Deodato chiacchiera assieme a Giona Nazzaro (critico de "Il Messaggero") e Antonio Tentori (scrittore) rivelando aneddoti e retroscena, sfatando (o alimentando?) miti sulla produzione del film, ed affrontando le tematiche anche più scomode sulle scelte effettuate durante le riprese.

Il documentario è l'altro pezzo forte del DVD: in un'ora esatta vengono intervistati Ruggero Deodato (regista), Luca Barbareschi (attore), Sergio D'ffizi (direttore della fotografia), Antonello Geleng (scenografo), Paolo Cavicchioli (fotografo di scena), Riz Ortolani (compositore), ognuno dei quali racconta i propri aneddoti e le proprie avventure vissute durante la lavorazione del film.
"Nella Giungla" contiene spezzoni inediti di backstage dell'epoca ed è organizzato in capitoli:
La produzione, Le riprese, La musica dei cannibali, Deodato re degli Indios, Banned! La Censura, Oggi.
Il filmato si conclude con Riz Ortolani che accenna al pianoforte il tema di "Cannibal Holocaust" ke tra l'altro è spettakolare una musika quasi komika per sequenze infernali!

Di tutti gli attori l'unico che viene intervistato è l'italianissimo Luca Barbareschi.
Completano i contenuti speciali tre gallerie fotografiche con le foto di scena, i poster cinematografici da tutto il mondo ed il pressbook Giapponese, tre trailer, italiano, americano e radio, un video di 2 minuti in cui si vede il regista che supervisiona la realizzazione del DVD, le biografie e filmografie di Ruggero Deodato, Riz Ortolani, Luca Barbareschi e Robert Kerman ed i credits del DVD.

"Cannibal" Conclusioni
Per concludere...il DVD di "Cannibal Holocaust" è un prodotto studiato appositamente per i fan del film di Deodato: ma soddisfa tutte le curiosità che naskono quando se ne sente parlare per la prima volta.
Un must per gli amanti del genere, da vedere assolutamente per tutti koloro ke invece si sono inkuriositi a pazzi leggendo questo thread!

Ruggero Deodato La Filmografia Giallo/Horror:
1976 - Uomini si nasce poliziotti si muore
1977 - Ultimo mondo cannibale
1980 - Cannibal Holocaust
1984 - La casa sperduta nel parco
1985 - Inferno in diretta
1987 - Il camping del terrore
1988 - Un delitto poco comune

DVD Scheda Tecnica:
Titolo Orig.: Cannibal Holocaust
Vietato: minori 18 anni
Nazionalità: Italia, Colombia
Anno: 1979
Colore: Colore
Genere: Horror
Durata: 98'
Regia: Ruggero Deodato
Scritto da: Gianfranco Clerici
Interpreti: Robert Kerman, Francesca Ciardi, Perry Pirkanen, Luca Barbareschi, Salvatore Basile, Ricardo Fuentes, Gabriel Yorke, Paolo Paoloni, Lionello Pio Di Savoia, Luigina Rocchi, Lucia Costantini.
Produzione: Alan Young Pictures
Codice: Area 2 - Europa
Audio Italiano: Dolby Digital 5.1, Dolby Digital 1.0
Inglese: Dolby Digital 1.0
Sottotitoli: Italiano
Formato video: 1.85:1 Anamorfico
Tipo DVD: 9 - Singolo lato, doppio strato
Confezione: Amaray
Extra:
- Trailers (italiano, inglese, trailer de La casa sperduta nel parco)
- Commento audio del regista Ruggero Deodato per tutta la durata del film moderato da Giona Nazzaro (il messaggero, rumore) ed Antonio Tentori (saggista, sceneggiatore)
- Nuovo transfer digitale del negativo originale integrale supervisionato da Deodato
- Galleria fotografica: 60 foto di scena con backstage inediti
- Poster gallery di tutto il mondo
- Making of esclusivo ed inedito di 40 minuti circa con Deodato, Riz Ortolani, Luca Barbareschi, Sergio D'Offizi, Antonello Geleng, Paolo Cavicchioli
- DVD Holocaust featurette che mostra Deodato supervisionare il progetto dal telecine al remix 5.1!
- Pressbook giapponese
- Brani della colonna sonora
- Confenzione in cartone "soft box" con copertina non censurata!

Links:
Trailers:
http://www.cannibalholocaust.net/video.htm
Photo Gallery:
http://www.cannibalholocaust.net/gallery1.htm
ah dimentikaso sarà forse una kosa "tristerrima" ma sul sito vendono anke la T-Shirt ufficiale...
davvero molto chic...


"Non voltate lo sguardo...quelli che state guardando sono vostri simili!"


Fonti & Immagini:
cannibalholocaust.com
dvd.it
dvdweb.it



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X JAZZ99   24/6/2003 15.48.55 (33 visite)   Stealt]-[
   re:X JAZZ99   26/6/2003 16.47.31 (11 visite)   NEVERLAND (ultimo)

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