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Nick: `ReVaN`
Oggetto: re:Brutti fascisti
Data: 13/9/2005 12.19.6
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Si pone questo tipo di problema.
Spesso ci sono buone leggi, che vengono (a volte a furor di popolo) criticate o cancellate, quando il problema sta nell'applicarle per quello che sono. Non vengono applicate a dovere, a volte non vengono applicate affatto, e la "colpa" dei problemi che restano alla luce del sole diventa nell'immaginario collettivo (e in quello politico-populistico di Governo) della "cattiva legge". Cattivissima, se del Governo precedente..
Premesso tutto ciò (e non è un discorso da poco, perchè applicare BENE le leggi significa anche farle funzionare), e premesso quindi che se fossimo un paese che le leggi le fa rispettare sempre e ovunque quelle già esistenti sarebbero state sufficienti, ritengo la legge attuale un po pesante, ma non mi sento di contestarla per una serie di motivi.
1) Preso atto che la situazione è quella che è, e che l'applicazione è difettosa, occasionale e "per zone", una legge così dura almeno può "scoraggiare" le teste di cazzo, che magari se ne fottono della multa che paga babbucc se uno su 100 li fermano, ma di certo temono di perdere il mezzo se una su 100 li fermano (a finale siamo un popolo di pecore ignoranti e stronze, e questi metodi funzionano...è triste ma è così).
2) La confisca è prevista per determinati reati e non per altri, quindi introdurla per questo tipo di illeciti amministrativi e non per altri non mi pare un'eresia. Tra l'altro sono casi tassativi (casco, passeggeri e animali), quelli più gravi, non si tratta di TUTTE le infrazioni stradali dei motorini.
3) Al di là del problema "scippi", la questione dei motorini senza casco, o con 2 passeggeri o più (le tipiche famiglie felici in moto di Napoli) fa molte più vittime e crea molti più casini (anche in termini di sanità pubblica, quindi di soldi nostri) di quella della cintura "in città", quindi anche qui il trattamento differenziato ci può stare secondo me.
"Lotito ha dilazionato il debito col fisco in 20 anni, ma fra 20 anni sarà muort!!!!"
(G. Rambone)
