Oggetto: secondo me
Data: 2/7/2003 15.50.40
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Uhm... ho letto un pò di risposte e non so se sono io che capisco sempre fischi per fiaschi oppure tu (dany) non hai voluto riferirti SOLO al rapporto di coppia?
Se è come penso io, ossia un amore in genere, allora credo che la risposta sia nel fatto che bene o male la certezza di essere amati ci induce a "liberarci", ad essere noi stessi, scazzi compresi. Con chi non ci frega è normale che non lo facciamo, anche perchè alla fine sappiamo bene che a)non feriremmo nessuno non conoscendo appunto i lati deboli, b)non ci sentiamo in "comunione" e pertanto reputiamo si debba mantenere le distanze....
Non so se ricordo male ma credo che fromm avesse scritto qualcosina a riguardo nella sua "arte d'amare" (o era "avere e essere"?)... in cui parla di amore e di confidenza... di libertà e di libertinaggio... uhm... devo pescare il libro in questione e poi saprò dire di più... ma vagamente ricordo che mi colpirono molto alcune sue riflessioni sul tema...
Alla fine sappiamo che è sciocco, puerile e quant'altro... ma rimaniamo sempre egoisti e sfoghiamo sempre su chi più ci vuol bene.
Nel caso di familiari si è certi di nn perdere l'affetto riposto in noi, essendo qualcosa che va oltre e che lega nel dna.... ma con altri, come amici o partners, sarebbe opportuno ricordare che nn sempre si è disposti ad accettare scleri immotivati, soprattutto se reiterati
